Immaginate una partita di Calcio dove il cronometro viene stoppato alla minima interruzione, dove si contano i tempi effettivi di gioco un pò come avviene nel basket. Fattibile? Per i puristi del gioco più bello del mondo certamente no, è semplicemente 'sacrilego'. Non la pensano in questo modo alla IFAB, la International Football Association Board, dalla quale sono partite una serie di 'proposte choc' che, se accolte, cambierebbero per sempre il calcio che tutti conosciamo.

Guerra ai 'tempi morti'

"In un match da 90', i minuti di gioco effettivo sono circa 60'", fanno notare i tecnici della IFAB.

Allora perché non renderli effettivamente tali? Insomma, in soldoni si tratta di una guerra dichiarata ai cosiddetti 'tempi morti' di una partita di calcio che spesso determinano fastidiose perdite di tempo da parte di una squadra, ovviamente a seconda del risultato. La IFAB propone di spezzare le partite in due tempi effettivi da mezz'ora ciascuno e, per limitare maggiormente le tattiche di 'ostruzione', si propone inoltre di limitare a soli 6" il tempo in cui il pallone può essere tenuto dal portiere e lo stop del cronometro dopo un gol o nel momento in cui viene assegnato un calcio di rigore.

Novità su punizioni e rigori

Tra le varie proposte rivoluzionarie, c'è quella di permettere al calciatore che batte una punizione di 'toccarsi la palla da solo' e, pertanto, iniziare a dribblare fin dal primo tocco.

Così come il giocatore che subisce il fallo che può battere immediatamente la punizione senza interrompere il gioco. Inoltre viene suggerito un radicale cambiamento del rigore, quello di rendere l'azione esclusivamente limitata all'esecuzione: in parole povere, se il pallone finisce sul palo o viene respinto dal portiere, il gioco viene fermato e si riprende con il rinvio del portiere stesso.

Inoltre c'è l'idea di concedere il rinvio dal fondo con la palla in movimento e di punire con l'espulsione i falli di mano. Infine sarà resa ancora più dura la vita dei portieri: l'estremo difensore che raccoglie con le mani un retropassaggio o una rimessa laterale, sarà punito con il calcio di rigore.

Pareri favorevoli

I puristi, almeno per il momento, non hanno nulla da temere.

Si tratta semplicemente di proposte, ma in merito alla guerra contro i 'tempi morti' ci sono già alcuni pareri favorevoli tra gli addetti ai lavori. Piuttosto illustri in Inghilterra, da un lato c'è il portiere dell'Arsenal, Petr Cech, che si dichiara "d'accordo con una regola che ci permettere di vedere più calcio giocato". Positivo anche il commento di Gianfranco Zola. "La regola mi piace - ha sottolineato - perché troppe squadre cercano di perdere tempo quando sono in vantaggio".