Con la conquista della seconda promozione di fila, dalla Lega Pro alla Serie B, il Parma Calcio 1913 passerà nei primi giorni di luglio nelle mani del Gruppo Desports, azienda quotata nella borsa di Shangai che si occupa di diritti sportivi e di sport business.

Il nuovo Parma 'cinese'

La prima mossa da parte della nuova dirigenza è stata quella di nominare come vicepresidente Hernan Crespo, ex bomber esploso negli anni d’oro del Parma e caro a questa città. Questa notizia è stata confermata dall'attuale vicepresidente dimissionario della società crociata Marco Ferrari.

Alla guida della Desport siede il magnate cinese Jiang Lizhang che nei giorni scorsi ha acquisito il 30% del pacchetto azionario del Parma versando tre milioni di euro. Successivamente, provvederà a versarne altri tre per raggiungere il 60% con un ulteriore investimento da quindici milioni tra squadra e infrastrutture. Il restante 10% sarà dell'azionariato popolare con Parma Partecipazioni calcistiche. La seconda mossa, forse, simbolo di questa rinascita è il raggiungimento dell’accordo per il prolungamento del contratto di Alessandro Lucarelli, a pochi giorni dal proprio quarantesimo compleanno. Questo permetterà al difensore di stabilire un nuovo record personale, cioè sarà tra i pochi calciatori a vantare un gol nelle prime quattro divisioni con la stessa maglia (serie A, B, Lega Pro e serie D).

Inoltre, nel suo palmarès sono già presenti tre promozioni nei nove anni trascorsi a Parma, ma sogna di diventare il capitano in grado di andare in A con tre promozioni consecutive, impresa mai riuscita nella storia del calcio italiano. La decisione di prolungare di un anno il contratto è, forse, giunta dopo la finale dei play-off con l’Alessandria, quando il capitano, come nei migliori film, ha radunato la squadra negli spogliatoi e ha fatto loro un discorso di incoraggiamento.

Forse, iniziando, quasi, con un “I have a dream…”, “Non so se potrò riprovarci, quindi vi chiedo questo favore. Mi dovete portare in Serie B”. La promozione e il prolungamento sono il coronamento di una promessa fatta da un uomo a una città. Per mesi, in quella drammatica stagione 2014-15, la sua faccia è stata sbattuta in prima pagina su tutti i giornali.

Lucarelli è stato etichettato come il capitano di una squadra fallita, ultima bandiera e retrocesso in serie B, già a marzo, ma è stato anche l’uomo che ha cercato di salvare in tutti i modi il titolo sportivo. Non ha soltanto incarnato le sofferenze della piazza, è riuscito a divenire l’emblema anche della rinascita.

La rinascita e le basi del futuro

Adesso, è giunto il momento di ripartire e la dirigenza ha dato il via libera al mercato, al fine, di costruire una squadra competitiva per riportare il Parma nel Campionato che gli spetta di diritto. Dandosi un tempo tecnico per un progetto sportivo della durata di cinque anni, ma di certo ha intenzione di riuscirci già in questa stagione. Il mercato ancora non è nel suo vivo, ma di certo è stato importante l’incontro chiarificatore tra il vicepresidente Crespo e il direttore sportivo Faggiano.

Incontro, volto a pianificare budget e strategie di mercato, tanto che sembra ormai in dirittura d’arrivo la trattativa per un calciatore voluto fortemente da mister D’Aversa, Antonio Piccolo, esterno offensivo dello Spezia. Si parla di un triennale da 160 mila euro a stagione. Il prossimo obiettivo potrebbe essere una punta. I nomi caldi sono quelli di Caputo e Ciano, il primo, attualmente in forza all’Entella sembra essere interessato a trasferirsi a Parma, più complicato il discorso per Ciano che ha richieste anche da Empoli e Frosinone. Sempre per l’attacco, il Parma "corteggia" Andrea Pinamonti dell'Inter, giovane stella della primavera che potrebbe giungere in prestito. Tuttavia, ci sono dei nomi che fanno sognare i nostalgici e che hanno scaldato i cuori dei tifosi, sono stati quelli di Cassano e Gilardino, accostati al Parma, ma forse qui siamo tra sogni e realtà.