Fra ante trattative aperte, il Milan ha piazzato un colpo inatteso e per certi versi controverso. Nelle prossime ore è infatti atteso lo sbarco a Milano per le visite mediche di Fabio Borini, attaccante italiano accostato nei giorni scorsi alla Lazio e finito invece sorprendentemente ai rossoneri per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. In attesa dell'ufficialità, che salvo imprevisti arriverà domani al termine delle visite e delle ultime pratiche burocratiche, ripercorriamo insieme la carriera del 26enne attaccante italiano.

Fabio Borini: una carriera fra alti e bassi

Fabio Borini arriva al Milan dopo due stagioni tutt'altro che positive al Sunderland, culminate con l'ultimo posto nel campionato appena concluso e la conseguente retrocessione in Championship dei Black Cats. Il neo acquisto rossonero lascia il club inglese con appena 7 gol in 50 presenze in campionato, ma la sua carriera ha anche avuto momenti decisamente positivi. Dopo diversi anni nelle giovanili del Bologna, Fabio Borini passa a soli 16 anni al Chelsea, dove esordisce in prima squadra nel 2009 sotto l'esperta guida di Carlo Ancelotti. Dopo una manciata di presenze, viene spedito a farsi le ossa per qualche mese in Championship allo Swansea City, che trascinato in Premier League a suon di reti.

Borini, dalla Roma al Sunderland

Nonostante le prestazioni più che buone in Galles, il Chelsea decide di non rinnovargli contratto e Fabio Borini torna quindi in patria come acquisto del Parma, che però lo gira immediatamente alla Roma in prestito con diritto di riscatto. A soli 21 anni, Borini fornisce ottime prestazioni nella Capitale, concludendo la stagione con 9 gol in 24 presenze in campionato e guadagnandosi la sua prima (e per ora unica) presenza in nazionale maggiore.

Dopo averlo riscattato dal Parma, la Roma decide di cedere il giocatore al Liverpool, che sborsa ben 13 milioni di euro per riportarlo oltre Manica. Nei Reds Fabio Borini non riesce però a lasciare il segno, raggranellando appena 2 reti in 25 presenze (molte delle quali spezzoni di gara), inframezzate da un prestito al Sunderland, che lo acquista poi a titolo definitivo nel 2015.

Milan-Borini: in comune la voglia di riscatto

Dopo alcune stagioni in ombra, Fabio Borini torna dunque in patria, e lo fa in una squadra con la sua stessa voglia di riscatto come il Milan. Anche se non è il grande nome atteso dai tifosi rossoneri, questo ancora giovane attaccante, con la sua duttilità e il suo spirito di sacrificio, può sicuramente ritagliarsi uno spazio importante all'interno di una squadra che per la prima volta dopo troppe stagioni sarà nuovamente impegnata su tre fronti.