La metà di giugno è già passata da qualche giorno e chi conosce il campionato di Lega Pro sa quante questa fase sia calda sul fronte iscrizione. Le scadenze si avvicinano e molti club convivono con la necessità di dover reperire fondi o risolvere situazioni intricate per aspirare all'iscrizione al prossimo campionato. In particolare sembrano essere tre le situazioni più delicate nel campionato meridionale del terzo livello calcistico nazionale

In Calabria

Tra le situazioni più delicate figura sicuramente quella del Catanzaro. I problemi extra-calcistici che hanno interessato la famiglia Cosentino hanno, per forza di cose, fatto passare in secondo piano la questione calcistica.

La proprietà tuttavia, pur pensando seriamente ad un disimpegno che sarebbe stato comunque determinato dalla contestazione della piazza, avrebbe scelto di mettere la squadra nelle condizioni di iscriversi al campionato. Il passaggio del potere di firma ad una delle figlie del patron dovrebbe portare all'opportunità di saldare le spettanze nei confronti dei tesserati, mentre sarà regolarmente presentata in Lega la documentazione necessaria ad attestare i requisiti minimi infrastrutturali dello stadio. Arriverà, poi, il momento di pagare la prima rata dei sessantamila euro che servono per l'iscrizione al campionato. Difficile, invece, venga presentata la fideiussione, che, eventualmente, dovrebbe spettare alla nuova proprietà che avrebbe tempo per presentarla entro metà luglio al "prezzo" di un punto di penalizzazione nel prossimo torneo.

Da capire, però, se davvero esistano i tempi per l'allestimento di una cordata in grado di rilevare il blasonato club.

In Sicilia

Il Messina ha ammesso, per bocca del presidente Proto, che per iscriversi al prossimo campionato serve un milione di euro. Era stato fissato l'obiettivo delle quattro mila tessere per reperire un'importante iniezione di liquidità nelle casse societario, ma ad oggi sono meno di mille quelle sottoscritte.

Si spera che, entro il 26 giugno (data entro cui vanno saldati gli arretrati ai tesserati, quantificati attualmente in cinque mensilità), possa esserci un'impennata che possa imprimere la spinta decisiva. Si spera anche in un importante contributo da una "Supporter Trust" creata dai sostenitori giallorossi.

Ad Agrigento, invece, c'è un po' di apprensione perchè nessun imprenditore si palesa a sostenere l'attuale proprietà dopo il grido d'aiuto lanciato qualche giorno fa e ad oggi non sembra esserci la volontà dello sponsor principale di rinnovare l'accordo. Se dovesse arrivare l'iscrizione la sensazione è che si punterà sui giovani. Tra undici giorni si saprà la verità.