Spettacolo straordinario al San Vito-Marulla che si presenta nella sua veste migliore in quella che per il Cosenza è una delle partite più importanti, se non la più importante, degli ultimi anni. Cornice di pubblico che supera le 12000 presenze e stadio pieno, per un quarto di finale dei Play off di lega pro che significava continuare a rincorrere il sogno della serie B, dopo 14 anni di assenza dalla seria cadetta e molteplici sofferenze per il popolo rossoblu. Avversario del Cosenza, il Pordenone, arrivato terzo nel suo girone dietro solo a Parma e Venezia, ed avversario ostico.

Si veniva dalla sconfitta dell'andata per 1-0, gol subito negli ultimi minuti della gara e con il Cosenza in dieci uomini a causa del grave infortunio accorso a Baclet, che aveva anche scatenato un parapiglia nel finale del match d'andata.

La trama della partita vede il Pordenone di mister Tedino difendersi con una linea a 5 in difesa e con quasi tutti gli effettivi dietro la linea della palla con il solo Arma come unica punta a lottare contro i difensori del Cosenza. La formazione di mister De Angelis si schiera invece con un 4-3-3 e sin dall'inizio fa la partita, dovendo anche recuperare il risultato dell'andata. Il possesso palla è tutto del Cosenza che crea due-tre azioni pericolose, un colpo di testa di Mendicino a lato, un tiro, sempre di Mendicino, che si spegne sull'esterno della rete dando l'illusione del gol ed un tiro a botta sicura di Letizia respinto da un difensore del Pordenone in calcio d'angolo.

Per il Pordenone poco o nulla da segnalare se non un colpo di testa di Arma disturbato da Corsi e che finisce in calcio d angolo. Lo stesso Arma si infortunerà lasciando il campo al 42esimo del primo tempo, al suo posto Padovan.

La ripresa registra sempre lo stesso copione, con il Cosenza a fare la partita e il Pordenone dietro la linea della palla a difendere il risultato dell'andata.

Intorno al quarto d'ora l'episodio che poteva cambiare la partita, Letizia segna e fa esplodere lo stadio ma il gol è annullato per fuorigioco. Poi girandola di sostituzioni, ma nonostante il forcing finale e una serie di colpi di testa che sfiorano i pali della porta difesi da Tomei, il risultato non cambia e dopo 3 minuti di recupero l'arbitro decreta la fine della partita.

Il Pordenone passa il turno e incontrerà in semifinale play off il Parma in gara secca allo stadio Artemio Franchi di Firenze, mentre il Cosenza esce tra gli applausi dei 12000, che hanno apprezzato la prestazione dei rossoblu, ma deve dire addio al sogno serie B.