La rivelazione l'ha battuta il 'Times', anche se poi a rivelarla è stata direttamente David Elleray, ex arbitro inglese e attualmente direttore tecnico dell'International Football Association Board (IFAB). L'IFAB, per intenderci, è l'organizzazione che decide le regole del football e il documento contiene una serie di innovazioni destinate a cambiare radicalmente il Calcio e le sue norme. Al confronto di quello che bolle in pentola, la tanto invocata var diventa una modifica di poco conto. Secondo David Elleray, le modifiche contenute nel documento sono finalizzate a rendere il calcio più spettacolare e più "pulito": il direttore tecnico parla di una "rivoluzione silenziosa" che renderà il gioco migliore.

Tempo di gioco effettivo

Ma quali sono queste modifiche? Partiamo da quella probabilmente più d'impatto: l'introduzione del tempo di gioco effettivo, sulla falsariga di quanto già accade nel basket. L'idea è quella di spalmare 60 minuti di gioco in due tempi da 30. In questo modo il cronometro si fermerà ogni qualvolta il gioco sarà fermo e di fatto le perdite di tempo intenzionali saranno inutili. Addio quindi a gente che rotola per 10 metri dopo un fallo o palloni allontanati e raccattapalle che diventano statue negli ultimi minuti di gioco.

La punizione senza passaggio

Un'altra idea abbastanza innovativa è quella di permettere ad un giocatore di battere una punizione o un calcio d'angolo senza passare il pallone.

In questo modo il giocatore potrà sistemare il pallone e riprendere il controllo dello stesso in totale autonomia. Ancora: se un calciatore (non portiere) fermerà il pallone con la mano sulla linea di porta, sarà assegnato il gol (anche se non è chiaro se il calciatore subirà ugualmente una sanzione disciplinare).

Rigore se il portiere prende il pallone con le mani

Inoltre il retropassaggio al portiere che controllerà il pallone con le mani - cosa che per la verità succede ormai sempre più di rado e che ora viene punita con la punizione a due in area - comporterà l'assegnazione di un rigore. Ultima innovazione è quella che prevede una penalizzazione in punti a quella squadra i cui giocatori avranno atteggiamenti intimidatori verso gli arbitri, con accerchiamenti e proteste seguenti ad una decisione.

Anche in questo caso non è chiaro cosa succederà se il fatto accade, ad esempio, durante una partita di coppa.

Gianfranco Zola approva le nuove proposte

Le nuove proposte hanno già raccolto un consenso importante, quello di Gianfranco Zola che, anche ammettendo di non amare gli stravolgimenti, ne approva la direzione: "Mi sembra un'opzione sensata. Chi vince perde tempo, certe fasi sono un'interruzione continua. Così evitiamo i trucchetti, si gioca e basta".