Mentre i grandi acquisti, fino al momento, latitano c'è un'Inter che offre segnali che inducono all'ottimismo ed è quella agostana di Luciano Spalletti. Inizia a crescere la convinzione che il vero colpo dell'estate nerazzurra possa essere un tecnico come quello di Certaldo. Una vera e propria garanzia, un perfezionista che anche dopo aver battuto il Chelsea ha modo di lodare i suoi e di bacchettarli allo stesso tempo. L'allenatore ha detto di aver visto una buona Inter per settanta minuti, sottolineando la necessità di migliorare sotto il profilo della gestione del pallone e giustificando il calo con ragioni fisiche dettate dai troppi impegni ravvicinati in questa fase della stagione dove le gambe non sono ancora al massimo.

L'altra faccia della medaglia

Forse il vento è cambiato.

Non saranno sfuggiti ai più attenti i primi anni dell'era Moratti in cui puntualmente l'Inter era la migliore società in quanto a investimenti e grandi calciatori presi sul mercato, per poi perdersi a stagione in corso. Quest'anno in realtà qualcuno si augura possa accadere al contrario, dato che la palma di club scatenato è ormai presa dal Milan, mentre la squadra nerazzurra continua a fare bene sul campo. Solo un anno fa i nerazzurri allenati da Roberto Mancini facevano incetta di cattive figure e la International Champions Club giocata alla grande in questa stagione si era rivelata una vero e proprio dramma. Solo dodici mesi dopo le cose sembrano cambiate e sono cadute sotto i colpi della squadra di Spalletti squadre del calibro di Bayern, Lione e Chelsea.

Si tratta di vittorie che contano poco, ma che servono a dare fiducia nei propri mezzi ad una squadra che, visibilmente, inizia ad assimilare i dettami del proprio tecnico ed è pronta a dire la sua nella stagione che verrà.

La questione irrisolta

In casa nerazzurra si cerca di capire quale sarà il destino di Ivan Perisic. C'è una convinzione diffusa che il croato abbia serie intenzioni di lasciare Milano, ma se dovesse farlo lo farà alle condizioni dell'Inter e di Suning.

Secondo quanto rivela Le Figaro il club nerazzurro avrebbe posto come condizione minima necessaria per cedere il calciatore al Manchester United l'inserimento nell'operazione di Martial. Potrebbe, in realtà, trattarsi di una richiesta "provocatoria" alla luce del mancato accordo su una trattativa unicamente economica. Gli italiani vogliono 55 milioni di euro, difficilmente gli inglesi sembrano volersi spingere così in alto.