Il calciomercato interista, per forza di cose, nelle prossime settimane dovrà decollare. Le ambizioni di Suning non resteranno chiuse all'interno delle belle parole estive, ma si tradurranno in investimenti che porteranno a Luciano Spalletti i rinforzi necessari ad elevare il livello dell'undici titolare e a proporre, già dalla prima giornata di campionato, una squadra che sia in grado di duellare con le battistrada degli ultimi anni.
Il punto della situazione
Fino ad ora sono arrivati in nerazzurro i calciatori di cui tutti hanno contezza: Borja Valero, Padelli e Skriniar.
Si tratta di buoni calciatori, la cui affidabilità per la Serie A è comprovata e che rappresentano l'usato sicuro che, in molti casi, la fortuna di un club che deve poggiare il talento su una base fatta di calciatori di sostanza. Sulla stessa lunghezza d'onda si colloca l'ingaggio di Vecino, davvero ad un passo dai nerazzurri. La trattativa è praticamente definita. già per martedi si prevede possano essere svolte le visite mediche. E' stata vinta la concorrenza del Napoli che lo avrebbe voluto per accontentare Sarri, pagando alla Fiorentina la clausola di rescissione fissata in ventiquattro milioni di euro e che sarà pagata in due rate nel prossimo biennio. L'uruguaiano, dunque, è pronto a mettersi in viaggio verso Milano e a diventare un calciatore di Luciano Spalletti.
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I nomi, però. che scaldano gli animi della tifoseria sono altri. Preso atto della poca disponibilità del Bayern a cedere Arturo Vidal e ormai tramontata la pista Nainggolan, fresco di rinnovo con la Roma, presto tutte le energie potrebbero essere convogliate nella caccia ad Angel Di Maria, nella speranza che il Paris Saint Germain acquisti un omologo dell'argentino restringendo gli spazi all'ex Real Madrid.
Questo, evidentemente, porterebbe anche ad un abbassamento del costo del cartellino, come accade in qualsiasi caso di esubero tecnico. In uscita resta sempre da dirimere la questione Perisic che portebbe a due o più gli esterni d'attacco da acquistare. Resta sempre in piedi la pista Keita, mentre tramonta quella Lamela. L'attaccante del Tottenham è un pupillo di Walter Sabatini e sembrava poter essere una buona occasione di mercato grazie alle poche presenze collezionate l'anno scorso.
Ma lo scarso utilizzo è strettamente dipendente dai suoi problemi fisici e le attuali condizione non convincono la dirigenza nerazzurra che non se la sente di investire su un calciatore sulla cui tenuta non si hanno certezze.