I giorni passano e l'Inter, da un momento all'altro, spera di poter accelerare sul mercato. Luglio è quasi finito, e c'è una certa ansia di regalare a Luciano Spalletti quei quattro rinforzi che vengono considerati necessari per far cambiare volto all'undici titolare, ed arrivare a ranghi completi almeno alla prima giornata di campionato.

Il tecnico di Certaldo confidava di poter lavorare già in ritiro con una squadra che fosse vicina a quella definitiva, ma le contingenze non lo hanno permesso. Walter Sabatini ha sottolineato l'impossibilità di centrare l'obiettivo perché la società sta puntando su calciatori importanti, che non vengono ceduti a cuor leggero dalle rispettive squadre di appartenenza.

Alla tifoseria non resta che continuare a sperare in una decisa accelerata che, però, sembra destinata ad arrivare nelle prossime ore.

I tasselli mancanti

I quattro acquisti che vengono ritenuti necessari e funzionali al progetto, sono quelli relativi alle caselle vuote in organico. Manca un terzino sinistro che, salvo sorprese, sarà il brasiliano del Nizza Henrique Dalbert; un centrocampista di spessore e qualità che i più ottimisti identificano in Vidal; un difensore centrale la cui identità al momento non è stata ancora svelata; e un esterno d'attacco che assicuri un salto di qualità tecnico alla squadra. Gli esterni potrebbero diventare due qualora Perisic venisse ceduto e, in questo caso, si punterebbe ad un attacco con Di Maria a sinistra, Icardi al centro e Keita della Lazio a destra, con possibilità di invertire le due ali offensive.

Il nome nuovo

Rafael Alcântara do Nascimento, detto Rafinha, sarebbe finito nel mirino dell'Inter. È il "Mundo Deportivo" a parlare dell'interesse del club nerazzurro per il calciatore del Barcellona, anche se si tratterebbe di un profilo sul quale si stanno muovendo anche altri top team europei. Il Tottenham, l'Arsenal, il Liverpool e il Milan rappresenterebbero una concorrenza agguerrita per un calciatore che ha un contratto in scadenza nel 2020.

Il ventiquattrenne è dotato della doppia nazionalità brasiliana e spagnola, può agire da centrocampista centrale e, all'occorrenza, da trequartista destro. Si tratta dunque di un elemento che andrebbe a nozze nei due moduli che Luciano Spalletti ha intenzione di utilizzare: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Le prossime giornate di mercato aiuteranno a capire se si tratterà di un'operazione che può essere portata a compimento.