La cessione del Genoa ruota attorno alle garanzie finanziarie presentate da giulio gallazzi. Il presidente Enrico Preziosi, dopo aver annunciato la vendita del club rossoblu, rischia l'ennesimo dietrofront.

Ci sono dei tempi da rispettare e ora che siamo entrati nella fase più delicata della trattativa sale lo scetticismo del patron del grifone. A più riprese ha ribadito la fine del suo ciclo al Genoa, eppure sembra non poter fare a meno del calcio. Lo sta dimostrando con una calciomercato vispo e interessante, lo confermano le sue rigide pretese nella trattativa per cedere il Genoa.

I dubbi sulla solidità dei fondi di Gallazzi

Preziosi vuole vendere, non svendere, e soprattutto chiede garanzie ben precise prima di avviarsi verso le firme. E in questo fine settimana, i suoi legali lavoreranno proprio su questo punto. La trattativa con Giulio Gallazzi è ancora apertissima, nonostante le tensioni degli ultimi giorni. L'entourage del manager bolognese si è esposto eccessivamente ai media, lo stesso Preziosi non ha fatto i salti di gioia per la fuga di notizie ma al momento a preoccuparlo sono i fondi misteriosi che dovrebbero garantire l'iniziale investimento da centoventi milioni di euro per l'acquisto della società e per la buonuscita dello stesso presidente. Secondo Il Sole 24 Ore, Gallazzi avrebbe coinvolto nell'affare la Erskine Capital Limited e la Hamilton Ventures: della prima non si conosce praticamente nulla, nemmeno la forza finanziaria, mentre della seconda solo che opera nel settore della tecnologia.

Informazioni vaghe, dopo i colloqui iniziali Preziosi si aspettava qualcosa in più da Giulio Gallazzi, che aveva tessuto le lodi dei suoi investitori in veste di advisor.

L'operazione non è saltata

La trattativa ha subito un rallentamento dunque, anche perché le valutazioni economiche della società cambiano anche in base ai movimenti sul mercato.

Lo ha fatto intendere lo stesso Gallazzi in una delle sue ultime uscite pubbliche, anche se tutto può rientrare nella logica del gioco delle parti. Filtra parecchia diffidenza, eppure continuano ad arrivare conferme su una possibile accelerazione improvvisa. In questo logorante contesto, la fumata bianca non è un'ipotesi da escludere.

Le parti hanno lavorato con grande impegno in queste settimane, con un piano specifico e ben definito per il rilancio della società sulla base degli accordi economici presi. Sarebbe alquanto beffardo apprendere la mancanza di condizioni per andare avanti. Ipotesi che i tifosi non vogliono proprio prendere in considerazione, sebbene altri sperino in una permanenza di Preziosi. Due giorni per avvicinarsi, uno per incontrarsi ed uno per gli annunci ufficiali. Distanze che possono diventare incolmabili o annullarsi come per magia: d'altronde le carte sono già pronte sul tavolo.

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