Luciano Spalletti è arrivato all'Inter con la consapevolezza che probabilmente non era la prima scelta. A lungo i nerazzurri hanno certo invano Antonio Conte, ma il tecnico di Certaldo non può e non deve essere considerato un ripiego. Walter Sabatini e Piero Ausilio hanno molto caro questo concetto e non lo esprimono solo a parole, ma anche con fatti concreti dando all'ex traine romanista piena voce in capitolo nelle scelte di mercato. Il parere del mister toscano ha molta rilevanza in quelle che secondo le strategie che vengono delineate e le prestazioni della squadra in questo pre-campionato hanno ulteriormente alimentato il senso di fiducia nei confronti della guida tecnica che, adesso, gode di diverso crediti non solo all'interno dei quadri dirigenziali, ma anche tra i tifosi che iniziano ad avere consapevolezza di vedere al timone un "capitano" che può avere il profilo giusto per ridare l'identità giusta all'Inter.

La ricostruzione della difesa

Tra le linee guida dettate da Luciano Spalletti c'è stata quella di evitare una rivoluzione nell'organico, preservando tutto il buono che c'era e che era molto più di quanto si pensasse. Nessuno dei punti fermi della squadra è stato ceduto e fino ad ora non è stato operato alcun acquisto che non fosse ritenuto funzionale al progetto. Ancora manca qualcosa e si sta riservando particolare attenzione al pacchetto difensivo, poiché è ormai provato che in Italia che i grandi obiettivi si centrano solo attraverso una difesa ermetica. Sono già arrivato Dalbert e Skriniar e non è finita dato che si proverà a reperire sul mercato un centrale difensivo ed un terzino destro.

Vecchia conoscenza?

Negli ultimi giorni è tornata prepotentemente in auge una pista che non era mai decollata quale possibile nuovo acquisto interista. Si tratta di Federico Fazio, un calciatore che dopo una prima valutazione di De Francesco non viene più ritenuto incedibile dalla Roma. Il centrale argentino non viene considerato idoneo al modo di concepire il calcio dell'ex tecnico del Sassuolo poiché troppo lento e macchinoso, viceversa Luciano Spalletti lo ritiene un elemento in grado di dare molta consistenza al pacchetto arretrato dell'Inter.

La Roma, per cederlo, chiederebbe sei milioni. Le caratteristiche cozzano con la ricerca di un marcatore veloce, ma l'arrivo di un terzino destro porterebbe D'Ambrosio a diventare un alternativa, in base all'occorrenza, come centrale veloce.