Il Milan è ancora alla ricerca di una punta per completare il reparto d'attacco. A Milanello c'è aria di soddisfazione per l'inizio di stagione di André Silva, che ha avuto un esordio positivo con la maglia rossonera: nonostante qualche errore, il centravanti portoghese si è ben comportato nella partita contro il Betis, segnando anche un gol su rigore. Ma chi affiancare a Silva? Mentre i tifosi sognano il nuovo Van Basten o il nuovo Shevchenko che li riporti ai fasti passati, la società sta lavorando per sostituire Carlos Bacca. A chi si affideranno quindi i rossoneri nella prossima stagione per scardinare le difese avversarie?

Operazione Belotti

L'obiettivo principale, graditissimo sia alla dirigenza che a tutto il popolo milanista, rimane Andrea Belotti, ottimo bomber italiano, in grado di garantire gol e spettacolo. Più passa il tempo però, più pare che quest'ipotesi possa diventare remota. La società ci ha provato presentando varie offerte al Torino, ma le richieste di Cairo sono sempre state piuttosto alte. In queste ultime ore "La Stampa" ha riferito di un nuovo presunto tentativo del Milan per Belotti, con un'offerta da 75 milioni di euro più il cartellino di M'Baye Niang. Se la notizia fosse confermata, allora la situazione si potrebbe sbloccare, in quanto il valore totale dell'operazione equivarrebbe a quanto richiesto dal presidente granata e, in più, a Torino arriverebbe l'attaccante francese che piace molto a Sinisa Mihajlovic.

Più probabile che arrivi Kalinic

Se le grandi manovre per Belotti sono ancora in pieno svolgimento, e l'esito pare tutt'altro che certo, sembrano esserci molte più possibilità di manovra per quanto riguarda l'arrivo di Nikola Kalinic. Il costo dell'attaccante croato è di gran lunga inferiore rispetto a quello del giocatore del Torino, anche se comunque la Fiorentina chiede una cifra piuttosto alta, non discostandosi dai 25 milioni di euro richiesti fin dall'inizio della trattativa.

In questo caso, l'allenatore soddisfatto sarebbe Vincenzo Montella, al quale piace molto il modo di stare in campo di Kalinic, che certamente non è un cannoniere che garantisce grandi quantità di marcature, ma al contempo è un giocatore che si sacrifica moltissimo per la squadra, e quest'aspetto per il tecnico rossonero è fondamentale.

Probabilmente, per avere in organico un nuovo Van Basten o un nuovo Shevchenko occorrerà attendere ancora un po', ma le prospettive per vedere in campo un attacco di tutto rispetto ci sono. I tifosi milanisti possono ben sperare.