Del Milan ormai ne parlano tutti. C'è chi lo fa per lodare il lavoro fatto dalla società, c'è chi invece non perde occasione per sollevare dei dubbi sulla sostenibilità economica delle strategie messe in campo fino ad ora sul mercato dalla nuova proprietà cinese e c'è chi invece ritiene che questi acquisti non siano poi così straordinari. Alla fine dei conti a parlare sarà probabilmente il campo e fino ad ora gli uomini di Montella, in attesa di impegni più probanti, stanno dando risposte importanti. Secondo poi quanto filtra da indiscrezioni provenienti da Milanello sembra che la società non abbia alcuna voglia di abbassare la guardia ed il periodo che esiste da settembre all'apertura della sessione trasferimenti di gennaio sarà una fase in cui si faranno delle valutazioni e si proverà a capire se esistono le opportunità per migliorare ulteriormente questo organico.
L'intervista
E' il bilancio 2017-2018 quello che, per forza di cose, dovrà riportare il sodalizio rossonero quantomeno a ritrovare l'Europa dei grandi: quella della Champions League.
Risulterebbe piuttosto difficile negare che se così non fosse si parlerebbe di vero e proprio fallimento, anche perché sostenere 230 milioni di euro spesi rischierebbe di non essere così semplice. Tutte le spese secondo una rivelazione di Marco Fassone saranno collocate all'interno di questo esercizio che farà registrare perdite per circa 175 milioni. Una situazione ampiamente sotto controllo, dato che era già programmata e sebbene si sia speso più di quanto non ci si aspettasse sotto il profilo dell'acquisto dei cartellini e delle commissioni pagate agli agenti (circa dodici milioni), c'è un dato che fa sorridere ed è quello che concerne la spesa sugli ingaggi, che ha perso la zavorra di diversi calciatori che erano in esubero.
Il progetto
Chi pensa ad un Milan in difficoltà economica dovrà però ricredersi dato che il club ha già messo in preventivo la possibilità di rafforzarsi a gennaio, attraverso un paio di colpi che rischiano di non essere di secondo piano. Fassone ha tuttavia fatto sapere che il "grosso", anche in termini di spesa, è stato fatto.
Tra i retroscena rivelati c'è anche quello di una ferma volontà di Aubameyang di raggiungere il Milan, ma le idee del Borussia hanno praticamente reso impossibile una trattativa che avrebbe ulteriormente impreziosito il già faraonico gruppo di rinforzi milanisti.