La pausa di campionato, per molti versi, può considerarsi una piccola sciagura per l'Inter. Il doppio successo contro Fiorentina e Roma aveva dato l'idea che i nerazzurri avessero le risorse per procedere d'inerzia in una grande scia di risultati positivi che avrebbero potuto dare uno slancio importante da subito nella corsa all'obiettivo stagionale: la qualificazione alla prossima Champions League. I calendari, però, conoscono anche le esigenze delle nazionali ed impongono uno stop forzato, che a club come quello nerazzurro, considerati i tanti giocatori appartenenti alle varie selezioni, serve a poco anche in funzione dell'amalgama che si potrebbe trovare in allenamento.

Poco male se si considera che potrebbe comunque essere l'occasione per riordinare nuovamente le idee e studiare nuove strategie per la ripresa del torneo..

Si lavora per il futuro

Suning sin dal suo insediamento al timone del club nerazzurro è stata accompagnata da un certo scetticismo, anche perchè a queste latitudini è difficile quantificare e conoscere la portata del colosso cinese. Il tempo ha invece rivelato che si tratta di una holding che ha voglia di investire nel club, magari per trarne profitto ma comunque lo farà, e che, a mano a mano, sta prendendo confidenza con il mondo del calcio europeo. La scelta, ad esempio, di affidarsi ad un manager come Walter Sabatini certifica la voglia di reperire i migliori giovani talenti che si possono trovare al mondo ed anche la politica sul settore giovanile indica l'intenzione di dare vita ad un progetto che sia a lungo termine.

I nerazzurri, tra l'altro, hanno praticamente preso dal Boca Juniors il classe 2000 Facundo Colidio. L'operazione non è stata effettuata ad agosto poichè il club argentino avrebbe voluto avere i sei milioni richiesti già ad agosto, ma a gennaio li avrà ed il calciatore potrà quindi essere a disposizione della prima squadra e della Primavera.

I veri top player

Ai più non sarà sfuggito che non si è verificato alcun grande colpo da parte della società nerazzurra, un fatto che in realtà è stata una scelta precisa ed è stata giustificata dal voler dare il ruolo di top player ai grandi giocatori che già si avevano in casa: l'immaginario asse composto da Handanovic, Perisic e Icardi rappresenta una linea che ogni grandissima squadra potrebbe avere. La conferma del croato può essere considerato un vero e proprio grande acquisto che ha fatto la felicità di Luciano Spalletti.