I più attenti sanno che il Calciomercato si è chiuso ufficialmente il 31 agosto, ma in realtà si tratta di un "carrozzone" sempre attivo. Questo è il momento in cui gli agenti si affannano a proporre i propri calciatori senza contratto alle società e tra poco sarà anche la fase in cui le varie parti si siederanno attorno ai tavoli per discutere il prolungamento di contratti in scadenza nel 2018 o nel 2019 per i calciatori di maggiore valore. L'attuale sistema relativo alla finestra estiva presenta un aspetto che fa discutere e non poco: molte volte prima che la possibilità della compravendita di giocatori si chiuda accade che siano già passate due o più giornate di campionato.
La rivoluzione inglese
Il campionato che da anni viene considerato il modello di riferimento si apre a una novità che potrebbe essere riproposta anche nelle altre maggiori nazioni europee.
Da ora in avanti, secondo quanto rivela Sky Sports, il calciomercato delle società professionistiche d'oltre Manica verrà chiuso, senza possibilità di deroghe e proroghe, al giovedì che anticipa la prima giornata di campionato alle ore 17. E c'è da sottolineare che in Inghilterra il campionato non inizia a fine agosto come avviene in Italia o in Spagna, ma dando una rapida occhiata alla ciclicità dei calendari è molto probabile che la possibilità di acquistare e vendere giocatori si esaurisca entro la prima decade di agosto. L'idea è stata voluta in maniera unanime da tutte le società del campionato e rappresenta una vera e propria rivoluzione che potrebbe diffondersi a macchia d'olio in tutta Europa.
Quello inglese, tra l'altro, è uno dei mercati più ricchi e molto spesso si trova a finanziare gli altri paesi acquistando calciatori dove l'austerità si fa sentire, non poter vendere in Inghilterra dal 10 al 31 agosto potrebbe spingere tutti gli altri ad una chiusura anticipata.
Il parere dei dirigenti
Tra i primi ad esporsi su una possibilità del genere è stato il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio, attraverso i microfoni di gianlucadimarzio.com, rappresentando la voce di una grande squadra.
In particolare il dirigente ha detto di essere favorevole ad una soluzione di questo tipo e di auspicare che si possano istituire delle scadenze uniformi a livello internazionale. E sono diversi gli operatori di mercato che nelle ultime ore si stanno esponendo sulla stessa lunghezza d'onda. Ci saranno novità a breve? Presto la risposta.