L'APACF show, come avevamo anticipato, non ha visto la presentazione di un nuovo ed ultimo acquisto del Milan ma è stato il riepilogo degli 11 nuovi calciatori rossoneri commentati proprio da chi li ha portati a Milano, ossia Fassone e Mirabelli, apparsi enormemente soddisfatti. APACF (acronimo di Adesso Passiamo Alle Cose Formali) è stato quindi un momento per fare il punto sul nuovo Milan e soprattutto fare chiarezza, numeri alla mano, sulla campagna acquisti condotta. Fassone infatti, per prima cosa, ha voluto fornire numeri nero su bianco: 11 giocatori acquistati e 230 milioni spesi, tutti messi sul bilancio di quest'anno per non appesantire quelli futuri.
Questo cosa vuol dire? Significa che anche le spese dei giocatori acquistati quest'anno, ma non ancora pagate del tutto, sono calcolate e addebitate sul bilancio attuale e che quindi i milioni da sborsare per completare queste operazioni sono già inclusi in questo calcolo, e non saranno decurtati dai futuri budget che verranno messi a disposizione per le prossime sessioni di calciomercato.
"Noi non siamo quelli dell'ultimo minuto"
A quelli che chiedevano il super botto finale di mercato, con gran presentazione annessa, ha risposto direttamente Massimiliano Mirabelli "Noi non siamo quelli dell'ultimo minuto, non siamo quelli del grande acquisto l'ultimo giorno di mercato, non siamo quelli che improvvisiamo il grande colpo nelle ultime ore, non lo siamo ora e non lo saremo mai.
Noi siamo quelli della programmazione, basti pensare che la prima volta che sono andato a vedere Kessiè era l'agosto del 2016 in una partita a Cagliari". Semplice precisazione sulla nuova politica societaria o c'è qualche riferimento alla vecchia dirigenza? Questo non possiamo saperlo, quello che è assolutamente chiaro è che "i giorni del condor" non ci sono più e sono stati sostituiti da un mercato programmato e che punta a consegnare il prima possibile la squadra completa all'allenatore.
Il fatto che si vogliano programmare gli acquisti non significa però che il Milan rinunci ad operare in entrata negli ultimi giorni di mercato. Infatti Fassone ha ammesso che c'è stato un tentativo in extremis per il giovane Pellegri di proprietà del Genoa, ma non ci sono stati i tempi tecnici per completare l'operazione. Sono invece andate a buon fine le uscite di Simic e soprattutto di Niang: per il francese era solo questione di tempo e soprattutto di accordo economico con il Torino.
I dirigenti rossoneri hanno poi ammesso che c'era un altro giocatore in uscita ma, per soli 14 secondi di ritardo, il contratto non è stato depositato. Il nome del calciatore in questione non è stato però svelato.
"Kalinic e André Silva non faranno rimpiangere Aubameyang"
Non potevano mancare ovviamente le domande su Aubameyang. Mirabelli ha ammesso, senza problemi, che l'attaccante del Borussia Dortmund era il grande obiettivo di mercato e che il giocatore voleva tornare al Milan, ma il club tedesco ha deciso di non privarsene. Ma non c'è da disperarsi, il direttore è convinto che Kalinic riuscirà a fare molto bene, visto che ha tutte le caratteristiche che Montella richiede. Grande fiducia anche in André Silva che, secondo Mirabelli, diventerà uno degli attaccanti più forti al Mondo a patto che gli sia concesso del tempo.
Poi ovviamente c'è il mercato di gennaio, e la dirigenza è pronta a valutare in questi mesi cosa mancherà effettivamente a questa squadra per poi operare a mercato riaperto. Ma ora uno degli obiettivi principali è quello di rinnovare il contratto di Suso, che il Milan non ha mai pensato di cedere, parola del dr Fassone. Lo stesso Fassone ha poi concluso dichiarando che l'Europa League è un obiettivo e sarà onorata, ma allo stesso tempo ha invitato i tifosi ad avere pazienza e soprattutto a non far mancare il proprio supporto alla squadra.
Ma, vedendo anche come è andata la campagna abbonamenti, su questo non ci sono dubbi: l'entusiasmo è tornato alle stelle, nella speranza che torni il prima possibile anche il grande Milan.