Novanta milioni di euro. Questo il costo della clausola rescissoria esercitata dalla Juventus a luglio 2016 per strappare l'allora capocannoniere del campionato, Gonzalo Higuain, ai rivali del Napoli. Un acquisto dimostratosi azzeccato dopo le critiche estive per la forma non perfetta del "Pipita". Trentadue gol in poco più di 50 presenze, decisivi per la Juventus per conquistare il sesto scudetto consecutivo e per arrivare in finale a Cardiff, dove, però, Gonzalo non ha dimostrato il suo potenziale come quasi tutti i suoi compagni di squadra. Quest'anno, dopo un inizio ancora più complicato (male in supercoppa italiana, a secco in campionato per quattro partite consecutive con panchina nel derby e in Champions contro i greci dell'Olympiakos) sono piovute ancora più critiche all'indirizzo di colui che Maradona ha definito erede naturale di Hernan Crespo e Gabriel Batistuta.
Ma il Pipita è pronto a smentire tutti, ancora una volta.
'Gonzalo è carico'
Questo è quanto riferisce Allegri e c'è una ragione se il tecnico bianconero ha fiducia nel suo bomber. Per prima cosa ha visto un Higuain più carico che mai negli allenamenti di queste settimane a Vinovo (escluso per la seconda volta consecutiva dal ct argentino Sampaoli). Inoltre, nei quotidiani riscontri forniti dai test atletici e fisici effettuati, ha evidenziato uno stato di forma crescente. Cosa che ha fatto maledire al tecnico la pausa per le nazionali, arrivata nel momento in cui il Pipita era tornato ad essere decisivo con i suoi gol, sia in Europa che in Italia. E poi uno come lui, abituato a segnare una trentina di gol stagionali, non può essere diventato di colpo un brocco come, invece, scrivono tutti i giornali della nostra penisola.
Le statistiche sono dalla sua parte
Si, proprio così. Le statistiche degli ultimi anni evidenziano come ottobre sia il mese in cui l'attaccante nato a Brest (dove il padre, anche lui calciatore, si era trasferito per militare nella squadra locale) abbia offerto le sue migliori prestazioni in carriera, toccando vette da fuoriclasse.
In questo mese Gonzalo ha una media gol dello 0.75, con ben 39 gol realizzati in 52 incontri. Inoltre, la rivale di stasera nella partita dell'Allianz Stadium, la Lazio di Simone Inzaghi, è la vittima preferita di Higuain. Sono infatti 13 gol realizzati ai biancocelesti dal suo arrivo in Italia nell'ormai lontano luglio 2013.
Migliorare queste statistiche aiuterebbe ancora di più il Pipita a riprendersi il ruolo da protagonista che gli spetta (anche in nazionale) e aiuterebbe la sua squadra a rimanere nella scia del Napoli capolista che stasera affronta la Roma nel posticipo delle 20.45 all'Olimpico. Insomma, le statistiche sono dalla sua parte e Higuain e pronto a zittire tutti gli scettici che lo hanno definito grasso e inutile per la Juventus.