Il drammatico conto alla rovescia per il Modena Calcio è iniziato. Anche se per la radiazione dal campionato di Serie C bisogna, come da regolamento, attendere la quarta sconfitta a tavolino, sembra imminente la fine del glorioso club gialloblu. Dopo 105 anni, il calcio a Modena sta per scrivere, purtroppo, una pagina nera che peserà come un macigno sulla storia del club.
Domenica, intanto, contro il Padova, si materializzerà il terzo 0-3 a tavolino, e, automaticamente, alla prossima gara in casa, persistendo questa situazione, il club sarà cancellato dal girone.
Allo stato attuale, come riporta la Gazzetta di Modena, è impossibile prevedere un salvataggio da parte dell'imprenditoria locale, sarebbe pura utopia. Il nuovo Modena potrebbe ripartire dalla serie D, con nuova linfa e soprattutto nuovi soci, caso contrario il calcio modenese rischia di trovarsi nelle serie minori.
Dai tifosi solidarietà alla squadra modenese
Intanto, nella serata di ieri, 26 ottobre, come riferisce il sito parlandodisport.it, c'è stato un incontro tra la squadra ed i tifosi. I calciatori hanno chiarito tutta la situazione per far apprendere alla tifoseria ed all'intera città che nessuna responsabilità è da addebitare al loro comportamento. Tanta solidarietà è stata espressa dai tifosi presenti nei confronti dei loro beniamini, a conferma che l'ambiente sano della città è dalla loro parte.
Ad Arezzo si muovono gli ultras
A pochi km di distanza si sta vivendo un altro brutto momento sportivo. Ad Arezzo si sono mossi gli ultras della Curva Sud chiamando a raccolta tutta la città per unirsi intorno alla squadra e chiedendo all'imprenditoria locale di farsi avanti per salvare l'Arezzo Calcio, a seguito delle dimissioni del Presidente Ferretti.
A tal proposito, è stato diramato un comunicato nel quale gli ultras esortano a chiare lettere tutta la cittadinanza. Questi i principali passaggi riportati sul comunicato, 'ora! E' ora che conta essere tutti uniti! E' ora che conta andare allo stadio senza tenere conto della classifica!'. E ancora, 'Ferretti con l'Arezzo ha chiuso, l'ha detto chiaramente, .....ora tocca alla città'.
Gli ultras sottolineano l'importanza che gli imprenditori facciano uno sforzo per legare i loro interessi alle sorti della squadra. Si appellano, infine, a tutti i veri tifosi per contribuire con un piccolo sostegno economico alle necessità della società in vista della scadenza del 16 dicembre, l'ultima data utile per pagare le pendenze ai calciatori ed evitare la scure delle penalizzazioni o peggio ancora della messa in mora.
Corteo di protesta ad Agrigento
Scendiamo in Sicilia, ad Agrigento, dove ieri sera c'è stato un corteo di protesta organizzato dalla tifoseria dell'Akragas. Dal corteo si sono levati cori e slogan contro Silvio Alessi, presidente dell'Akragas, ed il Sindaco Lillo Firetto, non risparmiando nemmeno l'intera classe politica cittadina.
La causa della protesta è la mancata deroga all'utilizzo dello stadio Esseneto di Agrigento, per la mancanza dell'impianto di illuminazione che costringe la squadra e la tifoseria a giocare allo stadio di Siracusa.