Hector Cuper viene sempre ricordato dai tifosi dell'Inter con sentimenti contrastanti visto che l'Hombre Vertical ha portato la squadra nerazzurra a giocarsi lo scudetto fino all'ultima giornata (per poi perderlo a causa della brutta sconfitta del 5 maggio contro la Lazio per 4-2) e per essere stato l'unico negli ultimi anni, prima di Josè Mourinho, ad aver portato i nerazzurri, sempre in quell'annata, in fondo in Champions League, venendo eliminati in semifinale dal Milan con due pareggi (0-0 fuori casa e 1-1 al ritorno in casa).
A parlare del tecnico spagnolo è stato l'ex difensore della Juventus, Mark Iuliano, che lo ha avuto come allenatore nel suo periodo al Maiorca, in Spagna.
Ai microfoni di Sky Sport, l'ex giocatore bianconero ha parlato anche di questo campionato, soffermandosi sull'Inter, che rappresenta la vera sorpresa di questo campionato, al secondo posto in classifica, a trentasei punti, a meno due dal Napoli capolista. Queste le sue parole: "L'Inter ha ritrovato il gruppo, in silenzio sta lavorando, sta macinando punti su punti".
Spalletti come Mourinho:"L'ex allenatore della Roma proprio come Mou sta catalizzando tutta l'attenzione su se stesso, togliendo pressione alla squadra. Ci sono molte analogie con il tecnico portoghese e sono sicuro che riuscirà a giocarsela fino alla fine. Per me questo può essere l'anno dell'Inter".
Su Icardi:"E' un grandissimo giocatore anche se l'epoca in cui giocavo io alla Juventus era più dura perchè, pur vincendo a fatica, lo facevamo contro l'Inter di Ronaldo, la Fiorentina di Batistuta, il Parma di Buffon, Thuram e Cannavaro".
Su Cuper:"Abbiamo lavorato insieme in Spagna, al Maiorca, era il mio allenatore. Mi guardava sempre in cagnesco e mi odiava per quel famoso 5 maggio. Spesso si avvicinava a me e mi diceva: "Tu mi hai fatto perdere un sacco di soldi"; a quel punto io non potevo che sottolineare il fatto che avesse sostituito il Fenomeno Ronaldo nell'ultima partita contro la Lazio, mentre noi giocavamo in un altro campo".
Vero quanto affermato da Iuliano, e cioè che con la sconfitta lui ci entrava ben poco e che il tecnico spagnolo comunque commise un errore a sostituire il più forte giocatore al mondo che, anche quando in giornata no, poteva inventarti una giocata da un momento all'altro. Ma come ha affermato l'ex difensore colombiano, Ivan Cordoba, anche su quell'Udinese-Juventus giocato l'ultima giornata di campionato ci sarebbero da dire molte cose.