"Povero diavolo che pena mi fa". Erano i versi di una celebre canzone italiana targata Riccardo Cocciante, la quale parlava di argomenti totalmente differenti da quelli aventi a che fare con il mondo del calcio, ma nell'ultimo periodo sembra essere adatta per descrivere la complicata situazione che si vive in Casa Milan. Sia in campionato che in Europa i ragazzi di Vincenzo Montella non riescono più ad esprimere un buon gioco e ne tanto meno a conquistare i tre punti, che nell'ultimo mese sono arrivati soltanto nel match esterno giocato la settimana scorsa contro il Chievo Verona.

Nella gara di ieri pomeriggio contro l'AEK Atente, avversario abbordabile sulla carta, i rossoneri non sono riusciti ad andare oltre lo zero a zero, e sebbene siano ancora primi nel loro girone, i tifosi e adesso anche la dirigenza sembrano optare per un cambio di allenatore. Sono quasi tutti convinti che nel caso in cui il Milan non dovesse vincere Domenica sera contro il Sassuolo, Vincenzo Montella non sarà più l'allenatore di questa squadra.

Vincenzo Montella sulle orme di Massimiliano Allegri

Era il mese di Gennaio del 2014 e il Milan, allenato a quei tempi da Massimiliano Allegri, non se la passava tanto bene sia in campionato che in Europa. La società rossonera avvertì il tecnico toscano sulla sua complicata permanenza al Milan prima del posticipo serale contro il Sassuolo, partita che andava vinta a tutti i costi se non voleva essere esonerato.

In quella gara il Milan uscì sconfitto per quattro a tre e Massimiliano Allegri dovette lasciare la compagine rossonera il giorno successivo. Stando a diversi rumors delle ultime ore, anche Vincenzo Montella nel caso in cui non dovesse vincere contro la squadra emiliana potrebbe lasciare la panchina del Milan a campionato in corso.

Ad essere convinti di questa scelta è soprattutto il telecronista sportiva di Sky Sport, Fabio Caressa, il quale in una recente intervista ha affermato che l'allenatore campano ha le ore contate. Caressa è del parere che un cambio di allenatore difficilmente risolverebbe i problemi presenti al momento nello spogliatoio milanista, dove non c'è più un leader soprattutto dal punto di vista tecnico.

Inoltre, il noto giornalista sportivo si è mostrato contrario all'idea di chiamare in causa Gennaro Gattuso, attuale allenatore della Primavera del Milan, poichè ha ancora poca esperienza per poter essere determinante in un periodo così negativo per il Club di Via Aldo Rossi.