Dopo la gara casalinga persa contro il Genoa, in casa lazio è scoppiato un caso decisamente spinoso. Si tratta di uno scontro verbale tra il mister Simone Inzaghi e il brasiliano Felipe Anderson. L'allenatore biancoceleste, al termine della partita contro la formazione genovese, avrebbe rimproverato il calciatore per il suo scarso contributo alla causa dopo essere entrato in campo. Queste affermazioni avrebbero scatenato l'ira del fantasista sudamericano, stanco di subire rimproveri ogni volta che non si esprime al meglio in campio.
Da qui sarebbe scaturito un pesante litigio, durante il quale sarebbe intervenuto Lucas Leiva che, con grande esperienza, avrebbe placato gli animi, evitando che i due potessero addirittura arrivare alle mani.
Il brasiliano, il giorno dopo la presunta discussione, si è presentato agli allenamenti con 2 ore di ritardo in segno di protesta e si è aggregato al gruppo che stava svolgendo lavoro differenziato. In seguito al comportamento del calciatore, la società è intervenuta per punire il suo tesserato, non convocandolo per la trasferta di Napoli.
Anderson, probabile destinazione
Il calciatore brasiliano, dopo il battibecco avuto con l'allenatore e la decisione presa dalla società, ha lasciato intendere di voler andare via a giugno. Rientrato da poco da un infortunio, Felipe Anderson non sta riuscendo ad esprimersi ai suoi livelli, e spesso è costretto a contendersi una maglia da titolare con Luis Alberto e Milinkovic-Savic.
E così pare che il giocatore brasiliano sia finito nel mirino del Napoli, prossima avversaria dei capitolini in campionato.
Indubbiamente, il fantasista verdeoro farebbe comodo al gioco di Sarri, con Aurelio De Laurentiis che, in seguito alla tensione generatasi tra l'attaccante, Inzaghi e la società, potrebbe anche acquistarlo ad un costo decisamente vantaggioso.
Ricordiamo che il presidente Lotito, circa 3 anni fa, rifiutò un'offerta di 50 milioni da parte del Manchester United. Ora, però, la situazione è profondamente cambiata: il prezzo del cartellino del calciatore si è sicuramente abbassato, e il patron biancoceleste potrebbe anche entrare nelle ordine delle idee di cederlo.
La squadra
La Lazio, attualmente ancora in lotta per la zona Champions League, viene da 2 sconfitte consecutive, entrambe per 2-1, rimediate rispettivamente in trasferta contro il Milan e in casa contro il Genoa. Quella che ha fatto più male, indubbiamente, è stata la debacle con il Grifone, soprattutto per come è maturata. Bisogna evidenziare che, prima di oggi, la squadra biancoceleste in 21 gare aveva perso soltanto 3 volte, ed ora è incappata in due stop di fila.
La serenità dell'ambiente potrebbe essere stata intaccata proprio dal caso Inzaghi-Anderson, perché queste situazioni spiacevoli, inevitabilmente finiscono col ripercuotersi sul morale dell'intero gruppo. Inoltre, la Lazio ha dimostrato di essere un po' calata anche sul piano del gioco, qualità che deve ritrovare a tutti i costi, soprattutto perché sabato è attesa da una sfida difficile contro il Napoli che, all'andata, all'Olimpico travolse i ragazzi di Inzaghi per 4-1. Dunque, è necessario che la compagine laziale torni a giocare come sa, perché domani dovrà vedersela con la capolista che quest'anno sembra non avere punti deboli.