Poco più di una settimana fa, il commissario Straordinario della FIGC Roberto Fabbricini ha deliberato l’approvazione delle modifiche apportate all’art. 12 del Codice di giustizia Sportiva, attraverso l’introduzione del nuovo comma 10.

Questa novità sarà operativa a partire dalla prossima stagione sportiva 2018/19, in tutti i campionati professionistici, dalla serie A alla Lega Pro. Tale provvedimento, inoltre, è stato preso all'indomani degli impegni che la FIGC aveva sottoscritto lo scorso 4 agosto 2017 con il Ministero dell’Interno, quello dello Sport ed il CONI.

Lo scopo è quello di creare un nuovo modello di stadio, per la sua gestione, perché possa realizzarsi, in tempi brevi, un diverso modo di intendere il calcio, da avvicinare sempre di più al sano divertimento ed alla sana passione sportiva. Uno stadio che sia in grado di accogliere tutte le componenti della società civile, le famiglie ed i bambini come i nuovi frequentatori degli impianti sportivi.

Codice di regolamentazione della cessione dei titoli di accesso

Vediamo da vicino come cambia l'art. 12 del Codice di Giustizia Sportiva, in materia di prevenzione di fatti violenti, al comma 10. In sintesi, viene introdotto un codice di regolamentazione della cessione dei titoli di accesso alle manifestazioni calcistiche, con una serie di punti che prevedono fra l'altro, 'il rifiuto di ogni forma di violenza, discriminazione e di comportamenti in contrasto con i principi di correttezza e probità' e l'accettazione del codice come conditio sine qua non da parte degli utenti.

Ovviamente, sono previste in caso di violazione alcune misure che prevedono sia la sospensione temporanea del titolo di accesso, sia il ritiro definitivo ed il divieto di nuova acquisizione.

Sanzioni fino a 200.000 euro per i club che non adottano il nuovo Codice

Sanzioni severissime saranno applicate nei confronti di quelle società che non adotteranno, prima dell'inizio della prossima stagione, il codice di regolamentazione.

La norma, infatti, prevede per le società di serie A un'ammenda di 200.000 euro, per quelle di B 100.000 euro e per i club di serie C una sanzione di 50.000 euro. Inoltre, lo stesso comma disciplina anche il caso di mancata applicazione delle misure restrittive inserite nel medesimo codice. In questo caso le sanzioni vanno da 5.000 euro per la serie C, a 10.000 euro per la serie B e 20.000 per la massima serie.