La parte più calda e accesa del tifo, spesso identificabile nei gruppi organizzati o nei gruppi ultras è il famigerato dodicesimo uomo in campo. Negli stadi più caldi l'apporto del pubblico può risultare determinante anche nel risultato finale spesso spingendo i giocatori in campo oltre la fatica e la stanchezza.
Sovente il calore (e il colore) del tifo si traduce nell'accensione di fumogeni e petardi nonostante ormai da anni non sia più possibile portare materiale pirotecnico all'interno degli stadi. Spesso il tentativo si traduce nel sequestro del materiale stesso e nel DASPO per i Tifosi sorpresi a introdurre torce o petardi.
Nonostante questo, in molti stadi italiani, i tifosi continuano a sfidare i divieti, riuscendo spesso a far "passare" il materiale nonostante i controlli.
L'accensione si traduce poi automaticamente in salate multe per le società che pagano la famosa "responsabilità oggettiva". Non fa eccezione il girone C della Serie C, dove settimanalmente il Giudice Sportivo commina multe alle società. La società più vessata è la capolista Lecce che da sola ha pagato quasi un quarto di tutte le multe del suo girone. Su un totale di 81 mila euro infatti, la società salentina ha dovuto sborsare ben 19 mila euro divisi in 10 multe. Al secondo posto di questo poco invidiabile podio troviamo il Siracusa con 12 mila euro e al terzo posto la Casertana con 10 mila euro.
Male anche il Catanzaro che di euro ne ha sborsati 9.500, la Reggina con 8 mila, il Trapani con 7 mila e il Catania con 5.500. Virtusi invece 7 club: Bisceglie, Cosenza, Matera, Monopoli, Paganese, Racing Fondi e Sicula Leonzio con 0 multe ricevute.
La classifica delle società più multate in Serie C girone C
- Lecce 19.000 euro
- Siracusa 12.000
- Casertana 10.000
- Catanzaro 9.500
- Reggina 8.000
- Trapani 7.000
- Catania 5.500
- Akragas 2.500
- Juve Stabia 2.500
- Virtus Francavilla 2.500
- Fidelis Andria 1.500
- Rende 1.000
- Bisceglie 0
- Cosenza 0
- Matera 0
- Monopoli 0
- Paganese 0
- Racing Fondi 0
- Sicula Leonzio 0
Le multe più pesanti
Sono tre e sono di 5.000 euro le multe più pesanti assegnate.
All'undicesima giornata alla Reggina è stata comminata la multa e la chiusura della Curva Sud per una serie di motivazioni: presenza "di persona non identificata ma riconducibile alla società", lancio verso la porta difesa dal portiere avversario di "numerosi fumogeni e petardi di notevole potenza" con la conseguente sospensione, per alcuni minuti, della partita.
Inoltre i tifosi calabresi hanno esposto "striscioni offensivi e provocatori" verso la città di Catania e le forze dell'ordine.
Alla ventesima giornata due multe da 5.000 euro sono state inflitte alla Casertana per il lancio di una "bottiglietta semipiena d'acqua che colpiva senza conseguenze un dirigente della squadra avversaria" e per le perdite di tempo dei suoi raccattapalle. 5 mila euro anche al Trapani per il lancio di un petardo e di 5 fumogeni verso la porta avversaria che hanno inoltre causato un principio di incendio di un cartellone pubblicitario e visibili danni al terreno di gioco in erba sintetica. Il gioco è stato interrotto per cinque minuti.