In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport Igli tare non le ha mandate a dire alla Juventus, dimostrando un certo fastidio verso lo strapotere sul mercato che hanno a suo dire i bianconeri.
Discutibili le parole del ds sul modo di fare mercato dei bianconeri
Siamo alla vigilia di una partita cruciale per il campionato per via della gara tra Lazio e Juventus all'Olimpico, con i bianconeri che non possono sbagliare per non perdere terreno dal Napoli capolista e i biancocelesti che devono ottenere punti per cercare di rimanere al terzo posto.
Eppure questa attesa è stata macchiata dalle dure parole di Igli Tare che invece di parlare del match ha parlato molto dei rivali, non per il modo in cui giocano e per i successi ottenuti bensì per il loro potere sugli arbitri che a suo avviso si avvertiva anche quando era giocatore. Un altro tema aperto dal ds è il mercato e anche durante questo argomento non si è lasciato sfuggire l'occasione di alimentare polemiche inutili, dichiarando che i bianconeri hanno il totale controllo del mercato con una politica discutibile e aggressiva sull'acquisto dei giovani. Anche qui parole molto dure e poco edificanti in quanto la Juventus ha il potere sul mercato per via dell'enorme fatturato ottenuto negli ultimi anni che gli permette di spendere e acquistare più degli altri, non secondariamente per la competenza dei dirigenti stessi che grazie al loro intuito riescono quasi sempre ad accaparrarsi giovani interessanti in prospettiva.
Negli ultimi tempi alcune voci di corridoio danno la Juventus su Simone Inzaghi per il possibile dopo Allegri e anche su questo tema l'albanese ha risposto piccato, dichiarando che non ha alcun fastidio nel sapere dell'interesse della Juventus per il tecnico laziale in quanto ci vorranno un po' di anni prima che possa lasciare la Lazio.
L'impressione invece è che l'interesse dei bianconeri per il tecnico e per Milinkovic-Savic abbia creato nervosismo nell'ambiente laziale e sopratutto nel ds, che sicuramente poteva dedicare questa intervista per parlare più della gara di domani invece che alimentare inutili tensioni che possono rivelarsi controproducenti.
Igli Tare ha perso una buona occasione per parlare di calcio vero
Il vizietto di creare inutili polemiche in Italia è diventato sicuramente un cattiva abitudine che certamente non fa bene al nostro campionato, visto che quest'anno dopo anni di dominio Juventus finalmente c'è una lotta vera per il titolo che si trascina dall'inizio della stagione. Eppure si parla poco della bellezza del nostro campionato che sta regalando grandissime emozioni sia in vetta che in coda, dove i duelli per scudetto, Champions, Europa League e salvezza sono più incerti che mai con molte squadre racchiuse in pochi punti a contendersi i rispettivi obiettivi. Dopo le polemiche di Sarri che ultimamente sembrano essersi placate ecco quelle di Tare che arrivano al momento sbagliato, visto che la partita di domani sera all'Olimpico è uno dei match clou di giornata che dovrebbero regalare gol e spettacolo.
Si poteva parlare di calcio giocato e dei tanti duelli in campo vista l'abbondanza di fuoriclasse tra le due squadre, con Immobile, Dybala, Luis Alberto, Pjanic e Douglas Costa che sono garanzia di emozioni e giocate d'autore. L'impressione è che si sia persa ancora una volta l'occasione di dimostrare che la mentalità in Italia è cambiata, in quanto ormai sono troppi anni che quando si parla della Juventus si apre il parapiglia per via delle accuse che puntualmente arrivano al club del Presidente Agnelli. La speranza è che queste sterili polemiche abbiano una fine e che si torni a parlare delle partite giocate sottolineando la bellezza del nostro calcio che sta cercando di tornare ai livelli migliori.