Sembra volgere al termine l'esperienza di Walter Sabatini come direttore dell'area tecnica di Suning. Un terremoto che scuote l'universo del colosso di Nanchino e che comprende l'Inter e lo Jiangsu, con il tecnico del club cinese che ha rassegnato le proprie dimissioni nella giornata di ieri a causa di alcune divergenze per quanto riguarda l'ultima sessione di calciomercato.
Al termine della sessione di mercato del campionato cinese, inoltre, non aveva nascosto la propria delusione neanche lo stesso Sabatini, che dopo aver perfezionato la cessione di Alex Teixeira ha visto bloccare tutto da parte del colosso di Nanchino e non è mancato un commento a riguardo: "I cinesi cambiano idea spesso".
Un intervento che lasciava trasparire tutto il malumore del direttore tecnico, che ai microfoni dei cronisti, poi, ieri ha ammesso indirettamente come si stia trattando per il possibile divorzio, seppur in totale serenità: "Stiamo parlando in un clima di totale serenità, ma non fatemi sbilanciare, attendo gli eventi. L'Inter deve fare l'Inter e vincere le ultime partite, a parziale consolazione di un'esperienza non esaltante. Sarebbe stato bello costruire un qualcosa di più solido visto che l'Inter è sempre l'Inter. Spalletti? Lui è l'allenatore dell'Inter e spero possa esserlo anche il prossimo anno. Anzi, spero in un suo quinquennio sulla panchina nerazzurra visto che lo merita essendo un grande allenatore e spero possa vincere qualche trofeo con l'Inter".
Il possibile sostituto
Bisogna vedere come finirà questo tira e molla tra Sabatini e Suning. Il direttore tecnico ha rassegnato le dimissioni e bisognerà vedere se il colosso di Nanchino le accetterà o se rilancerà offrendo un rinnovo di contratto con pieni poteri, annullando le divergenze avute in questi ultimi mesi. E' ancora nella mente di tutti i tifosi dell'Inter l'hashtag Inter is coming, con i nomi di Nainggolan, Vidal e Di Maria accostati ai nerazzurri, trattati per poi dover tirare i remi in barca per il blocco imposto dalla Cina.
E lo stesso è avvenuto a gennaio con Javier Pastore, con l'agente in Italia due settimane attendendo una fumata bianca che non è mai arrivata.
In caso di addio, intanto, il colosso di Nanchino pensa ad un clamoroso ritorno in nerazzurro: quello di Marco Branca, responsabile dell'area tecnica dell'Inter fino a febbraio 2014. Non è da escludere che possa tornare in auge anche il nome di Lele Oriali, già accostato ai nerazzurri nell'estate scorsa.