Il reparto offensivo dell'Inter è al centro delle riflessioni di Simone Inzaghi, che dopo aver dato il via libera a Joaquin Correa e Marko Arnautovic (i quali lasceranno i nerazzurri al termine del campionato), è alla ricerca di un nuovo attaccante per rinforzare l'undici titolare. Tra i vari nomi accostati ai nerazzurri, quello di Giacomo Raspadori è tornato in auge con insistenza. L'attaccante, attualmente sotto contratto con il Napoli fino al 2028, potrebbe essere il prossimo obiettivo dell'Inter nella prossima sessione di mercato estiva del 2025.

Tuttavia, non sarà una trattativa semplice: il Napoli ha investito una cifra considerevole per acquistarlo, 27 milioni di euro più i bonus al Sassuolo, quindi la dirigenza partenopea difficilmente lascerà partire il giocatore senza un'offerta adeguata.

Raspadori all'Inter: una trattativa difficile ma possibile

L'operazione per portare Giacomo Raspadori all'Inter richiede una proposta concreta, vista la durata del contratto con il Napoli e l'investimento già fatto per il suo acquisto. Sebbene la cifra di 2,5 milioni di euro di stipendio annuo non rappresenti un ostacolo, la parte più complicata riguarda l'intesa con la società di Aurelio De Laurentiis, che difficilmente cederà un giocatore con così tanto potenziale senza una somma che compensi l' investimento fatto.

Se l'Inter riuscirà a convincere il Napoli a cedere Raspadori, il club milanese avrà acquisito un attaccante giovane e di grande talento, capace di integrarsi perfettamente nelle rotazioni di Inzaghi.

Il possibile ruolo di Raspadori nell'Inter di Inzaghi

Nel sistema di gioco dell'Inter, Raspadori potrebbe trovare diverse collocazioni che lo renderebbero estremamente utile.

La sua versatilità è una delle sue qualità principali: può essere impiegato sia come punta centrale che come esterno d'attacco, ma anche come centrocampista di spinta. In un reparto offensivo che già include nomi come Lautaro Martinez e Marcus Thuram, Raspadori potrebbe alternarsi tra il ruolo di vice-Lautaro o anche affiancare il capitano argentino in attacco.

La sua capacità di muoversi tra le linee, associandosi bene con i compagni di squadra, lo renderebbe un complemento perfetto a Lautaro, più statico ma comunque pericoloso, o a Thuram, che ha caratteristiche più fisiche e di profondità.

In un'ottica di rotazioni, Raspadori si dimostrerebbe una scelta ideale anche per allargare le opzioni offensive di Inzaghi, permettendo all'allenatore di variare il modulo senza stravolgere troppo la squadra. In caso di momenti di difficoltà, come quando l'Inter potrebbe necessitare di maggiore spinta e pressione offensiva, Raspadori potrebbe essere utilizzato anche come centrocampista di spinta, come fatto in alcune circostanze con il Napoli, per garantire maggiore dinamismo nella zona centrale del campo.