Il Milan non è riuscito a vincere la sfida con il Torino, dicendo forse addio agli ultimi sogni per una qualificazione in Champions League. I rossoneri erano andati in vantaggio con un grandissimo gol di Giacomo ‘Jack’ Bonaventura, ma si sono fatti poi raggiungere da una zuccata di De Silvestri su una dormita difensiva. A salvare il risultato ci ha pensato ancora una volta Gigio Donnarumma, autore di una parata incredibile nei confronti di Adem Ljajic. Ora la squadra di Gattuso dovrà guardarsi le spalle, con la corsa per un posto in Europa League che si fa sempre più accesa.

Atalanta e Sampdoria hanno infatti portato a casa i tre punti e si sono portati rispettivamente a 2 e a 3 punti dai rossoneri, i quali dovranno assolutamente ritrovare la condizione fisica apparsa precaria nelle ultime uscite.

‘Caso’ Calhanoglu: perché non ha giocato?

All’annuncio delle formazioni una cosa in particolare ha sorpreso gli addetti ai lavori: l’esclusione di Hakan Calhanoglu, il quale non è andato nemmeno in panchina. Come appreso poi, nel corso della serata, l’esterno turco ha avuto un problema al legamento del ginocchio e non ha potuto prendere parte al match. In giornata, probabilmente, se ne saprà di più, ma da quanto filtra nell’ambiente Milan c’è molto pessimismo, in quanto si teme una lesione ai legamenti del ginocchio che con discrete probabilità lo costringerebbe a chiudere in anticipo la stagione.

Il centrocampista turco è stato sostituito da Fabio Borini, il quale ha fatto del suo meglio, ma sicuramente non è paragonabile a Calhanoglu per fantasia e capacità di incidere nella partita.

Senza Calhanoglu il Milan cambierà modulo?

Se l’esito degli esami strumentali dovesse confermare la prima diagnosi, Gennaro Gattuso si troverà di fronte ad un bivio.

Infatti sono tre le alternative per sostituire il turco in attacco: l’utilizzo di Fabio Borini, che sarebbe la soluzione più naturale; l’avanzamento di Bonaventura tra i tre davanti, ma ciò significherebbe rinunciare all’importante capacità di ‘Jack’ di fare il collante tra i due reparti; la terza via è quella più intrigante, ovvero un cambio di modulo per le ultime partite come auspicato più volte dall’ex presidente Silvio Berlusconi.

Gattuso potrebbe infatti decidere, vista l’abbondanza di punte centrali, di giocare il finale di stagione con un 4-3-1-2 con due tra Kalinic, Cutrone e Andrè Silva titolari ed uno tra Bonaventura e Suso sulla trequarti.