Il calcio, nel bene e nel male, è fatto così: un giorno sei un fenomeno, quello dopo vieni attaccato da tutti. Il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma, sta vivendo sulla propria pelle la situazione appena descritta. Considerato da molti addetti ai lavori come uno dei giovani più promettenti del panorama mondiale, dopo la terribile prestazione offerta nella finale di Coppa Italia, il rossonero classe 99 ha ricevuto una serie interminabile di critiche. Dalle stelle alle stalle.

Sotto accusa

Bisogna dire che, fino alla rete di Douglas Costa, che è coincisa con il primo errore clamoroso di Donnarumma, il portiere milanista stava dando vita ad una prestazione superlativa, impreziosita da due interventi miracolosi su Dybala.

Il 2-0 del giocatore brasiliano e la seconda rete di Benatia, però, hanno totalmente capovolto il giudizio generale sulla partita disputata da Gigio. Al termine del match, infatti, il portiere appena diciottenne è stato ferocemente attaccato da stampa e tifosi, che lo hanno accusato di rivolgere molte attenzioni al contratto e decisamente meno al campo. In effetti, giunti quasi al termine della stagione 2018/2019, si può dire che il bilancio personale di Donnarumma non sia estremamente positivo. Già prima di mercoledì sera, infatti, l'assistito di Mino Raiola aveva commesso errori ai quali i tifosi rossoneri non erano abituati. Si pensi, ad esempio, alla "papera" compiuta in Europa League contro l'Arsenal, o alla rete realizzata da Dybala in Juventus-Milan del girone di ritorno.

Se l'età del giocatore è, senza ombra di dubbio, dalla sua parte, il suo ingaggio, a detta di molti supporters milanisti, non gli consente di commettere errori così grossolani.

Ritorna tutto indietro

Come spesso accade, nelle situazioni non particolarmente positive, emergono fatti del passato non totalmente "digeriti". Al termine del match, infatti, Gasparri era tornato sulla questione "Antonio Donnarumma", terzo portiere rossonero e fratello del titolare Gigio.

Secondo alcuni rumors, infatti, l'estremo difensore classe 99, per rinnovare il suo contratto, avrebbe "costretto" il duo Mirabelli-Fassone ad acquistare il fratello maggiore, facendogli firmare un contratto da un milione di euro a stagione. Per questo motivo, il senatore di fede giallorossa, ha accusato il futuro numero uno della Nazionale italiana di aver pensato più a questa faccenda che a far bene con la maglia del Milan.

Anche Ignazio La Russa, all'uscita da San Siro, ha ironizzato sul portiere rossonero, etichettandolo come colui che lo ha stupito maggiormente. Nella giornata di ieri, però, l'ex Presidente del Consiglio Enrico Letta ha deciso di dire la sua sul portiere diciottenne, tornando con la mente al giugno scorso. In quei giorni, infatti, Donnarumma decise di partire per Ibiza con la propria fidanzata. Fin qui tutto normale, se non fosse che, proprio in quel periodo, Gigio avrebbe dovuto sostenere l'esame di maturità, al quale ovviamente non si è nemmeno presentato. Il Ministro dell'Istruzione Fedeli accusò duramente il numero 99 rossonero di esser stato irrispettoso non solo nei confronti dei docenti, ma anche e soprattutto verso i propri compagni. Ad un anno di distanza, Letta ha riaperto la questione, invitando l'estremo difensore del Milan a concentrarsi maggiormente sul conseguimento del diploma piuttosto che sui soldi.