Ieri sera è andata in scena la finale della Coppa Italia tra la Juventus ed il Milan, match fondamentale per entrambe le squadre, con i bianconeri che volevano centrare il "Double" con lo scudetto, e con i rossoneri che miravano ad un posto nella prossima edizione dell'Europa League senza passare dai preliminari.

La squadra di Allegri è scesa in campo con un 4-3-2-1, che è simile ad un 4-3-3: Gianluigi Buffon (capitano); Juan Guillermo Cuadrado Bello, Andrea Barzagli, Medhi Amine Benatia El Moutaqui, Kwadwo Asamoah; Miralem Pjanić, Sami Khedira, Blaise Matuidi; Paulo Dybala, Douglas Costa; Mario Mandžukić.

La squadra ospite ha risposto con il solito 4-3-3: Gianluigi Donnarumma; Davide Calabria, Leonardo Bonucci (capitano), Alessio Romagnoli, Ricardo Rodrìguez; Franck Yannick Kessiè, Manuel Locatelli, Giacomo Bonaventura; Suso, Patrick Cutrone, Hakan Çalhanoğlu.

Dopo l'inno di Mameli cantato da Noemi, l'arbitro Damato della sezione di Barletta ha dato il fischio d'avvio della partita, che è cominciata subito con un tentativo da parte della Juventus con Khedira, tiro debole parato da Gigio Donnarumma. Al 7' il Milan ha sfiorato il vantaggio con Patrick Cutrone dopo una splendida triangolazione con Çalhanoğlu, trovando però la respinta di Buffon. Nel quarto d'ora Dybala ha cercato di sorprendere Donnarumma nell'angolino basso, sfera che è terminata direttamente sul fondo.

Al minuto 29 occasione per il club rossonero con Suso, un mancino da fuori area che viene deviato dal portiere bianconero in calcio d'angolo, il quale Bonaventura ha sviluppato in malo modo con un tiro da lunga distanza. Al 38' altro tentativo per il numero 5 rossonero con una conclusione potente che è terminato alto non di molto.

Al ridosso del duplice fischio da parte del 45enne barlettano, il difensore juventino Benatia ha commesso un fallo su Çalhanoğlu nei pressi dell'area di rigore bianconera, ma il direttore di gara ha spedito tutti i giocatori negli spogliatoi, non concedendo il calcio di punizione al club di Li Yonghong.

Secondo tempo: blackout Milan, la Juve si sveglia e ne fa 4

La ripresa è cominciata con un Milan arrembante e con una grande voglia di creare occasioni, subito con Bonaventura, un colpo di testa facile da parare per Buffon. Al minuto 51 Dybala ha sfiorato il vantaggio con un tiro sul secondo palo, trovando l'opposizione di Donnarumma.

Al 55' arriva la prima gioia della Juventus con il gol di Benatia su calcio d'angolo battuto da Pjanić, l'ex Udinese ha colpito prima di tutti mandando la sfera sul palo a sinistra dell'immobile numero 99 rossonero. Dopo 300 secondi la squadra di Allegri ha raddoppiato con Douglas Costa. Servito da Cuadrado, l'ex centrocampista del Bayern Monaco ha calciato dal limite verso l'angolino basso a sinistra di Donnarumma, sfera che gli è sfuggita di mano.

Milan totalmente imbambolato e che ha perso l'identità di squadra. La situazione è peggiorata al minuto 64.

Ancora su calcio d'angolo, il numero 4 bianconero ha centrato la porta per la seconda volta sfruttando un'altra papera da parte del portiere ex Primavera rossonera. Tifosi juventini entusiasti per quello che è successo in breve tempo. Al 71' la Juventus ha sfiorato l'autogol con Blaise Matuidi che è intervenuto male su un cross di Kalinić, colpendo la palla sul legno alla destra del numero 1 ex Parma. A 15 minuti dalla fine è giunto il quarto gol piemontese grazie all'autogol del croato ex viola, un colpo di testa che ha ingannato il portiere del Milan.

L'ultima occasione da parte della squadra di Gattuso è stata al 77' quando Buffon ha respinto prima il tiro da ottima distanza di Locatelli, poi la conclusione ravvicinata da parte di Borini. La partita è finita con la quarta vittoria consecutiva da parte della Juventus e col Milan che dovrà vincere contro l'Atalanta per andare in Europa.