Qualcosa si muove sul mercato del Milan, nel fronte delle uscite. Il primo possibile partente della squadra rossonera è Nikola Kalinić, attaccante croato proveniente dalla Fiorentina. Il croato, entrato tra i fischi nell'ultimo match di campionato contro il Verona, è ormai ai ferri corti con i tifosi del club rossonero.
Il bottino dell'attaccante classe '88 è privo di grandi numeri, 5 gol e 6 assist in 38 partite, un rendimento molto più basso rispetto alle sue precedenti esperienze nel Dnipro, Blackburn e Fiorentina. Prima punta, può occupare il suo ruolo anche da solo, come a Firenze (quando fu adoperato nel 3-4-2-1 da Sousa).
Le sue prestazioni non hanno convinto neanche il mister Gattuso, nonostante le buone parole verso il croato negli ultimi mesi. Su di lui ci sono varie squadre interessate tra cui lo Schalke 04, club tedesco di Bundesliga fresco di qualificazione nella prossima Champions League.
La squadra allenata da Tedesco gradirebbe molto volentieri un suo eventuale arrivo. Infatti pare che sia pronta un'offerta da 20 milioni di Euro, prezzo basso per il Milan che ne vorrebbe almeno 25. Altre squadre interessate sono lo Spartak Mosca di Carrera e l'Eintracht Francoforte.
Kalinić-Milan: un feeling mai nato. Ecco le tappe della sua carriera
Kalinić muove i primi calci dal 1998 nelle giovanili dell'Hajduk Spalato, in Croazia, fino al 2005.
In quello stesso anno viene promosso in prima squadra, anche se totalizza poche presenze e nessun gol. Nella stagione seguente gioca nel Pula, l'attuale Istra 1961, dove segna il suo primo gol tra i professionisti.
Conclude la stagione 2006/2007 con 3 reti in 13 partite fra campionato e Coppa di Croazia. Fa una breve esperienza nel Sebenico (in croato Šibenik) dove totalizza 3 gol in 8 presenze, tutte nella massima categoria del paese balcanico.
Ha l'exploit definitivo a Spalato segnando, fino al 2009, 44 gol in 68 match fra tutte le competizioni. Nello stesso anno si trasferisce in Inghilterra, al Blackburn Rovers. Segna la sua prima rete inglese contro il Peterborough mediante un tiro dal dischetto.
Il 20 gennaio del 2010, Kalinic mette a segno la sua prima doppietta da giocatore "Rover" contro l'Aston Villa nella partita di ritorno di Coppa di Lega.
Fino al 2011 totalizza 13 gol in 53 presenze, prima di andare al Dnipro, squadra ucraina.
Con la squadra del Dnipropetrovsk avvia un'avventura che dura fino all'agosto del 2015 (colleziona complessivamente 49 gol in 125 partite tra campionato, coppa, Champions ed Europa League), quando viene prelevato da un club italiano, la Fiorentina.
Nella squadra gigliata il suo rendimento è leggermente cresciuto con 13 reti in 42 partite nel primo anno, e 20 gol in 42 presenze nel secondo ed ultimo anno. Segna il suo primo gol in Serie A il 23 settembre del 2015 contro il Bologna, mentre il suo primo gol effettivo risale una settimana prima contro il Basilea in Europa League.
In quei due anni totalizza nel complesso 33 marcature in 84 partite.
Nella scorsa estate viene acquistato dal Milan del duo Fassone-Mirabelli in prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni, firmando un contratto fino al 2021.
Questa trattativa nasce sotto lo scetticismo dei tanti tifosi rossoneri, che si aspettavano (e si aspettano tutt'ora) un bomber di un'alta qualità, basti pensare a Cavani oppure Benzema. Intanto, il ragazzo di Salona potrebbe essere titolare nella sfida di mercoledi contro la Juventus, valida per la finale di Coppa Italia.