Lazio e Inter, due grandi società di assoluta importanza nella storia del calcio. non solo italiano ma anche europeo e mondiale. Unite da uno storico gemellaggio che però, molto spesso, i tifosi si sentono in dovere di accantonare soprattutto se e quando, lo scontro fra Inter e Lazio assume un’importanza particolare. Sicuramente è il caso dell’ultima di campionato, domenica 20 maggio, che vedrà le due squadre scendere sul campo dello Stadio Olimpico di Roma di fronte a 12mila nerazzurri e 55mila biancocelesti. Un campionato particolare e pieno di sorprese quello di quest’anno, che ha visto Napoli e Juventus lottare quasi fino all’ultimo per lo scudetto e che ora vede la Lazio in quarta posizione con 72 punti e l’Inter in quinta con 69.
Perché questa partita ha così tanto valore per i tifosi e per le due società? C’è qualcosa che va oltre i tre punti, oltre l’orgoglio e l’onore, oltre la gioia della vittoria. Fino all’anno scorso posizionarsi in quarta o in quinta posizione avrebbe cambiato ben poco, ma l’anno prossimo non saranno solo le prime tre ad avere accesso alla Champions League, massima competizione calcistica, bensì le prime quattro.
Dopo la clamorosa sconfitta contro il Sassuolo, sembrava che l’Inter avesse definitivamente abbandonato la possibilità di raggiungere il quarto posto, in vista del match fra Crotone e Lazio che vedeva quest’ultimi largamente favoriti. Ma i padroni di casa strappano ai biancocelesti un pareggio riaccendendo le speranze della società milanese che ora deve assolutamente vincere a Roma.
Inoltre, l’infortunio di Ciro Immobile ha permesso a Mauro Icardi di accorciare le distanze dal calciatore napoletano, al momento in testa alla classifica dei capocannonieri. All’argentino manca un solo goal per raggiungerlo e segnare tra l’altro la sua 100esima rete con la maglia dell’Inter, e due per superarlo e chiudere la stagione come capocannoniere della Serie A.
Un doppio obiettivo per i nerazzurri in questa sfida che, casualmente, cade a maggio.
Chi conosce bene la storia del calcio sa, infatti, che Inter e Lazio si sono incontrate sempre a maggio per disputare i match più importanti. Facciamo un salto nel passato e ripercorriamo le partite più avvincenti.
6 maggio 1998 Finale Coppa UEFA: Inter-Lazio 3-0
Arrivano al Parco dei Principi due grandissime squadre e per la prima volta nella storia del torneo, la finale si disputerà in una gara unica. Da una parte la Lazio dello svedese Sven Goran Eriksson che ha ancora in bocca il sapore della vittoria della Coppa Italia contro il Milan, un trofeo che la società romana non vinceva da 40 anni; dall’altra l’Inter dell’italiano Gigi Simoni che invece in bocca ha l’amaro per uno scudetto ormai perso contro la diretta concorrente Juventus e la ferita ancora aperta per il clamoroso rigore non dato su Ronaldo, proprio nella partita contro i bianconeri, appena dieci giorni prima. Sul campo, però, gli umori vengono ribaltati perché l’Inter, con le tre reti di Zamorano, Zanetti e Ronaldo asfalta definitivamente la Lazio, portando a casa la sua terza Coppa UEFA e raggiungendo così la Juventus e facendosi perdonare dai propri tifosi per la finale persa l’anno precedente a San Siro ai rigori contro lo Schalke 04.
5 maggio 2002 ultima di campionato: Lazio-Inter 4-2
Chi non ricorda il clamoroso scudetto perso dall’Inter all’ultima di campionato quando ormai tutto sembrava fatto? Hector Cuper guida un’Inter prima in classifica con Juventus a un punto e Roma a due punti. Con le tifoserie gemellate e una Lazio ormai senza stimoli, tutto fa pensare a uno scudetto già vinto e invece accade l’impensabile. L’Inter si porta in vantaggio con la rete di Vieri, la Lazio pareggia con Poborsky ma i nerazzurri segnano un’altra rete con Di Biagio. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, Poborsky approfitta di un clamoroso errore difensivo di Gresko per riportare il match in parità. L’Inter rientra dallo spogliatoio per il secondo tempo a pezzi e subisce altre due reti da Simeone e Inzaghi, che lasciano i giocatori nerazzurri in lacrime e amareggiati per uno scudetto clamorosamente regalato alla Juventus, che nel frattempo non aveva avuto difficoltà a vincere a Udine 2-0.
2 maggio 2010: Lazio-Inter 0-2
I laziali decidono di farsi perdonare a distanza di 8 anni quando, il 2 maggio del 2010, Inter e Roma si contendono lo scudetto. Prima di affrontare Chievo e Siena, l’Inter deve superare l’ostacolo Lazio all’Olimpico di Roma. Basta però guardare gli spalti per accorgersi che forse questo ostacolo per l’Inter non sarebbe stato troppo difficile da superare. Laziali e interisti uniti in cori contro la Roma, laziali che sventolano sciarpe nerazzurre e inneggiano Mourinho, che mostrano striscioni con scritte del tipo “scansamose”. Lo striscione che tutti ricordiamo è, sicuramente, il famoso “OH NOOO” mostrato dai tifosi biancocelesti ad ogni rete nerazzurra. Una partita che finisce 0-2, con le reti di Samuel e di Thiago Motta, che portano l’Inter da sola in testa alla classifica a +2 dalla Roma.
10 maggio 2015: Lazio-Inter 1-2
Più che una partita importante ai fini della classifica, qui è interessante il risultato finale e soprattutto i marcatori. L’Inter di Mancini non sta attraversando un periodo particolarmente positivo, a differenza della Lazio di Pioli che invece si trova in uno stato di forma fisica quasi ottimale. La partita inizia, come da pronostico, con la Lazio che si porta in vantaggio con una rete di Candreva (attualmente giocatore dell’Inter) e domina la partita fino alla metà del primo tempo quando Mauricio commette un fallo su Palacio e l’arbitro lo espelle con un rosso diretto. Lazio in 10 e Inter che trova il goal del pareggio con una punizione di Hernanes piazzata all’angolino.
Nel secondo tempo la Lazio rimane in 9 per l’espulsione di Marchetti a causa di un fallo in area su Icardi che guadagna, e sbaglia, un calcio di rigore. Risultato fermo sull’1-1. A 6 minuti dalla fine, un passaggio preciso di Palacio per Hernanes, regala la doppietta personale al brasiliano ex Lazio e una sofferta vittoria ai nerazzurri.
Da ormai 10 anni maggio è il mese preferito per Lazio – Inter, perché il calendario casualmente le fa giocare sempre nello stesso periodo. Un altro scontro, quello di domenica, da aggiungere alla lista precedentemente stilata. Cosa accadrà questa volta?