Non potevano certo mancare le polemiche per la 42a e ultima giornata della regular season della serie B. Domani, 18 maggio, sarà un venerdì da ricordare per alcuni, da dimenticare per altri, ma, in ogni caso, speriamo che sia una giornata di sport, condita solo dalla passione dei tifosi.

Ascoli, la curva nord ai bresciani, infuria la polemica

Ad iniziare dalla sfida tra Ascoli e Brescia, in palio una stagione per tutte e due le squadre in quanto una sconfitta può riservare alle due contendenti la lotteria dei play out. Per questo, ad Ascoli c'è grande fermento, ed infatti in prevendita sono stati venduti tutti i biglietti riservati ai tifosi bianconeri, ma è scoppiata la polemica per la decisione di riservare la Curva nord ai sostenitori del Brescia che, saranno solo qualche centinaio.

Ci sono 'ragioni di ordine pubblico' alla base di tale decisione, ma in questo modo vengono penalizzati qualche migliaio di tifosi ascolani rimasti senza tagliando per la gara. Tutto parte dalla capienza dello stadio 'Del Duca' che supera i 10.000 posti, mentre allo stato attuale, sono solo 6400 gli spettatori che saranno presenti nell'impianto. E gli altri 4.000 posti? Tutti destinati alla tifoseria ospite che occuperà solo una piccola porzione del settore di curva nord.

Per esempio, in serie A, la Juve ne riserva circa la metà nel settore ospite, mentre qui parliamo, addirittura, di 4335 posti per soddisfare la richiesta di qualche centinaio di tifosi bresciani. La tifoseria locale ha contestato la decisione, in quanto sottrae alla città la possibilità di seguire in massa la propria squadra per raggiungere l'obbiettivo.

La speranza è che si possa trovare, alla vigilia della gara, una soluzione per scongiurare il ben più grave rischio che tifosi locali possano comprare i tagliandi del settore ospite.

Dg Cittadella: 'Si deve salvaguardare la regolarità del campionato'

Sul caso deferimento Bari e sul rinvio della sentenza, da parte degli organi federali, la redazione de 'Il Mattino' di Padova ha intervistato il direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti, per avere il suo parere sulla data del 1° giugno, termine stabilito dal Tribunale sportivo per le eventuali sanzioni, ed i cui effetti potrebbero ricadere nella prossima stagione.

'Quando ho saputo del rinvio di questa decisione sono rimasto stupito' questo il commento a caldo del dg che ha aggiunto 'credevo che fosse scontato che la sentenza sarebbe arrivata, in un senso o nell’altro, prima dei play off, proprio per salvaguardare la loro regolarità. Perché mai una eventuale penalizzazione dovrebbe essere scontata l’anno prossimo?'.

Il Cittadella è direttamente interessato ai play off e un'eventuale penalizzazione del Bari poteva permettere al club padovano di avere un miglior piazzamento finale. Da qui la polemica, tutt'altro che sterile, del dirigente che ha voluto esplicitamente dire la sua sulla vicenda del club biancorosso.