Il Real Madrid non perde tempo e prova a stringere i tempi per individuare l'erede di Zinedine Zidane. L'improvviso addio del francese non ha spiazzato del tutto Florentino Perez che da tempo stava monitorando con attenzione i profili di alcuni allenatori. In particolare in cima alla personale lista del presidente del club spagnolo ci sarebbe il tecnico argentino Mauricio Pochettino. L'interesse dei 'blancos' per il tecnico del Tottenham è stato confermato dai principali media spagnoli seppur con diverse sfumature. Per Marca l'allenatore dell'Espanyol, fresco di rinnovo contrattuale, non sarebbe vincolato da clausole.

Dall'altra parte As sostiene che Pochettino avrebbe siglato un gentleman agreement con il club londinese con il Real che dovrebbe sborsare una cifra considerevole per 'liberare' l'argentino. Di certo i galacticos non si fermeranno al primo ostacolo ma non vogliono neanche tirare a lungo la corda. Per tale motivo Perez sta valutando anche altri nomi per la panchina della gloriosa squadra spagnola.

Il nodo del contratto del tecnico argentino

Al massimo dirigente piace, e molto, anche il commissario tecnico della nazionale tedesca Joachim Löw. Quest'ultimo ha rinnovato da poco il contratto con la federazione tedesca (con scadenza al 2022) ed, al momento, è concentrato sulla missione russa dei campioni del mondo in carica.

Secondo il portale Sport Massimiliano Allegri "è il piano B di Florentino". Il tecnico toscano potrebbe vacillare davanti ad una sontuosa offerta del club che gli ha negato per due anni di fila il trionfo in Champions League. L'allenatore della Juventus non è l'unico italiano accostato ai campioni d'Europa. La Gazzetta dello Sport ha riferito di un contatto tra il Real Madrid e Fabio Cannavaro.

In questo caso Perez 'sponsorizzerebbe' un'operazione simile a quella messa in atto con Zidane con un altro grande ex sulla panchina dei blancos.

Da Max Allegri a Fabio Cannavaro

Una suggestione che potrebbe diventare realtà se le principali opzioni del presidente iberico dovessero saltare. Del resto in terra madrilena i tecnici italiani hanno spesso lasciato il segno.

Un particolare che il vulcanico Florentino tiene in debita considerazione ed è per questo che valutata anche le posizioni di Antonio Conte e Maurizio Sarri. Alla lista dei papabili va aggiunto anche Arsene Wenger che dopo ventidue anni ha lasciato l'Arsenal e che attende soltanto un cenno per trasferirsi a Madrid.