Una storia senza fine quella legata al caso "plusvalenze fittizie", tematica che sta caratterizzando il calcio italiano da ormai molte settimane e che non sembra volere giungere a conclusione. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura Federale sono finiti club e dirigenze di Chievo Verona e Cesena. Un primo deferimento era giunto il mese scorso portando ad una penalizzazione di quindici punti nel prossimo campionato nei confronti del Cesena, mentre per la formazione gialloblu il tutto è stato rimandato per un vizio di forma che ha fatto in modo che il Tribunale Nazionale Federale accogliesse la richiesta di improcedibilità della difesa clivense che si era appellata alla mancata audizione del presidente Luca Campedelli.

Nei giorni scorsi una nuova richiesta d'audizione era saltata a causa dell'invio di un certificato medico dallo stesso numero uno veneto. Ora però la Procura Federale, accolte le memorie difensive ha deciso di operare con il nuovo deferimento.

Chievo "bis", inizia il nuovo processo

A poche settimane dall'inizio del campionato di Serie A tutto ancora rimane incerto. Se è pur vero che il Cesena ad oggi risulta essere stato penalizzato con un quantitativo di punti da scontare nel prossimo campionato, va comunque sottolineato come a gravare sulla posizione del Chievo Verona rispetto ai romagnoli ci siano la recidività e sopratutto il mancato patteggiamento della pena. Una situazione che potrebbe far propendere i giudici del Tribunale Federale Nazionale ad avallare la richiesta del procuratore Giuseppe Pecoraro e far scontare tale penalizzazione nell'ultimo campionato accogliendo il principio di afflittività della pena.

Va comunque ricordato che la pena inflitta dalla Giustizia Sportiva non è vincolata alla richiesta della Procura Federale, in quanto in fase di giudizio può anche essere incrementata qualora si presentassero gravi condizioni di condotta da parte degli interessati nella vicenda.

Il Crotone aspetta e spera

Ad attendere la sentenza di primo grado è il Crotone, club che nell'ultima stagione è retrocesso dalla Serie A.

In caso di penalizzazione afflittiva della società veneta gli "squali" potrebbero rientrare in gioco acquisendo il diritto ad essere ripescati nel massimo torneo. Già durante il corso della prima udienza il Tribunale Federale Nazionale aveva accolto la richiesta da parte del club pitagorico di essere accettato come parte terza interessata alla vicenda.

Nei giorni scorsi gli avvocati del Crotone hanno inoltre richiesto il rinvio del campionato e in alternativa nelle ultime ore la sospensione temporanea delle sfide del club clivense per lo meno fino al giudizio da parte del tribunale sportivo. In questa ottica verrebbe ad esse rinviata la gara della prima giornata, match inaugurale del nuovo campionato tra Chievo Verona e Juventus. Allo stesso modo il Crotone avrebbe richiesto nuovamente una deroga della clausola compromissoria alla federazione al fine di potersi tutelare rivolgendosi alla legge ordinaria una volta concluso il giudizio da parte del tribunale sportivo.