Terza vittoria consecutiva dell'Inter tra Champions e campionato, la prima dinanzi al pubblico amico per quanto riguarda più strettamente il massimo torneo nazionale. Inoltre, c'è da registrare il primo gol di Icardi nella Serie A 2018/2019, insomma dalla notte del 'Meazza' teatro dell'anticipo tra i nerazzurri e la Fiorentina che ha aperto la sesta giornata, arrivano soltanto buone notizie per Luciano Spalletti.
Non è stata una grande partita, la manovra dell'Inter non è ancora fluida ed inoltre necessita del miglior Nainggolan che nemmeno questa sera si è visto. Indisponente Perisic, per lui un'altra prestazione estremamente negativa e, alla luce della condizione del croato, il tecnico interista farebbe bene a considerare maggiormente Keita. Di contro, a centrocampo continua a crescere Brozovic. Tra le file viola, emerge decisamente Chiesa che a tratti riesce a mandare fuori giri anche un giocare esperto come Asamoah. Nel complesso, però, la formazione gigliata è meno brillante delle recenti uscite, ma in questo c'è tanto merito dei nerazzurri.
Handanovic decisivo, Icardi freddo dal dischetto
Le formazioni sono più o meno quelle annunciate, tra le file interiste Candreva vince il ballottaggio sulla fascia destra con Politano. La Fiorentina ci mette poco a creare apprensione alla difesa nerazzurra ed al pubblico di San Siro. Dopo 4' infatti, al culmine di una percussione di Benassi, Mirallas lascia partire un destro dal limite che si stampa sul palo. La risposta interista all'11' è affidata alla casualità, nasce da un rinvio corto di Lafont il cui rimpallo favorisce Candreva che al volo spreca un'ottima opportunità. Ancora Inter al 15', ripartenza di Nainggolan e palla al limite per Icardi il cui tiro telefonato non crea problemi all'estremo difensore dei gigliati.
I ritmi non sono altissimi e si vivacchia più che altro su errori da una parte e dall'altra, come al 32' quando Brozovic perde palla e Chiesa libera Simeone per una grande occasione, nella circostanza Handanovic è bravissimo a chiudere lo specchio al cholito. Al 42' episodio chiave del match, sul cross di Candreva in area viola, infatti, gli uomini di Spalletti protestano per un presunto tocco di braccio di Hugo. Viene chiamata la VAR, l'arbitro Mazzoleni dopo aver visionato l'azione indica il dischetto. Il calcio di rigore viene trasformato con freddezza da Mauro Icardi che così segna il suo primo gol in campionato: 1-0.
Skriniar sfortunato, D'Ambrosio match-winner
Ad inizio ripresa la Fiorentina pareggia il conto grazie ad un autogol di Skriniar, il tutto parte da Benassi che al 53' blocca la ripartenza di Nainggolan, la palla perviene a Chiesa che lascia partire il destro da fuori e nella circostanza è sfortunatissima la deviazione del difensore centrale slovacco che inganna il proprio portiere: 1-1.
Due minuti dopo c'è la prima sostituzione per Pioli che toglie Simeone ed inserisce Pjaca. L'Inter risponde con Politano per Candreva al 57'. I toscani continuano ad attaccare, Chiesa sfonda sulla destra e serve Pjaca il cui colpo di testa viene respinto da D'Ambrosio: sulla ribattuta interviene Benassi che viene murato da Skriniar. Successivamente tanto Pjaca quanto Chiesa provano ad impegnare Handanovic, ma non creano problemi al portiere dell'Inter. I nerazzurri riescono a guadagnare metri preziosi nei minuti successivi, sugli sviluppi di un corner al 67' Milenkovic anticipa D'Ambrosio concedendo nuovamente il tiro dalla bandierina. Sull'altro fronte le ripartenze di Chiesa finiscono sempre per creare allarme alla retroguarda nerazzurra.
Al 69' Spalletti decide di dare più sostanza al reparto avanzato e getta nella mischia Keita al posto di Vecino. Passa 1' ed Asamoah mette un buon traversone per la testa di Icardi, ma la mira del bomber argentino è alta. Il match scorre via senza particolari sussulti fino al 77', quando i padroni di casa tornano in vantaggio: nella circostanza l'Inter mette in atto un rapido ribaltamento di fronte in cui D'Ambrosio dialoga con Icardi, il terzino nerazzurro penetra in area e fa secco per la seconda volta Lafont: 2-1. L'inerzia del match, pertanto, pende nuovamente a favore della squadra di Spalletti che si mantiene in avanti, all'81' Keita ci prova da fuori ma la sua conclusione è alta. Ultimi cambi della gara: al minuto 84 Pioli toglie Benassi ed inserisce Vlahovic, sull'altro fronte Spalletti prova a dare più equilibrio alla sua formazione togliendo Perisic per Gagliardini.
La Fiorentina tenta il forcing finale per riuscire quanto meno a pareggiare la partita, il signor Mazzoleni concede 5' di recupero e nel 1' Vlahovic ha una clamorosa occasione da gol quando tutto solo al centro dell'area interista non riesce a trovare la porta su un bel cross di Biraghi. I nerazzurri resistono agli assalti ospiti, per lo più disordinati e dettati dalla frenesia dei giri di lancetta. Il triplice fischio sancisce una vittoria importantissima per l'Inter la cui classifica, adesso, inizia ad avere un senso.
Inter-Fiorentina 2-1, tabellino e pagelle
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; D'Ambrosio 7, De Vrij 6, Skriniar 6, Asamoah 5,5; Vecino 5 (69' Keita 6,5), Brozovic 6,5; Candreva 6 (57' Politano 6), Nainggolan 5,5, Perisic 4,5 (88' Gagliardini sv); Icardi 6,5.
All. Spalletti
Fiorentina (4-3-3): Lafont 5,5; Milenkovic 6, Pezzella 5,5, Hugo 5, Biraghi 5,5; Benassi 5 (84' Vlahovic), Veretout 5,5, Edmilson 5 (64' Gerson 5,5); Chiesa 6,5, Simeone 5 (55' Pjaca 6), Mirallas 6. All. Pioli
Arbitro: Mazzoleni
Reti: 45' Icardi rig. (I), 53' aut. Skriniar (F), 77' D'Ambrosio (I).