Il Napoli perde la prima partita e la Juventus si prende il primo margine di 3 punti. Ci può stare contro questa Sampdoria, sempre pericolosa in casa, che ieri ha dimostrato tutto il suo potenziale. Ma se il Napoli ha vere ambizioni, anche per non sfigurare in Champions League, deve presto rimettere ordine nel suo gioco e nella mentalità.

I risultati precedenti

Le due precedenti vittorie, ottenute sempre dopo una difficile rimonta completata negli ultimi minuti, avevano messo in guardia: qualcosa in questo Napoli non funziona. Tre partite su tre iniziate in svantaggio, costringendo da subito la squadra alla pressione psicologica per recuperare il risultato.

Il Napoli ha i numeri per farlo e lo ha dimostrato, ma prima o poi la rimonta non sarebbe arrivata.

Promossi e bocciati

Questi i giudizi della maggior parte dei quotidiani nazionali: Verdi e Diawara sono stati bocciati, hanno ancora bisogno di tempo per entrare nel gioco della squadra. Ospina è ancora un oggetto misterioso: ha preso troppi gol subendo pochi tiri, ma spesso erano imparabili o dovuti a grossi errori difensivi; bisogna dargli altre chances prima di giudicarlo. Insigne male, troppi gol sbagliati, conclusioni forzate e poco dialogo con Milik e Verdi. A salvarsi sono solo un sempre combattente Allan e il subentrato Ounas. Adam entra nel momento peggiore e prova ad inventare, mandando a tratti in tilt la difesa della Samp che mai aveva sofferto nella prima frazione.

Arma interessante da sfruttare e valorizzare, perché per ripartire servirà attingere da ogni risorsa a disposizione.

I colpevoli

Tutti e nessuno, una squadra per funzionare deve incastrare correttamente tutti gli ingranaggi. Per La Gazzetta dello Sport non è ancora crisi, ma prendere 6 gol in 3 partite dopo aver subito pochissimi tiri è un segnale preoccupante, da correggere presto.

Il compito è arduo per Ancelotti che non sembra aver ancora trovato un modulo adatto a questi giocatori. Il Napoli non è più quello di Sarri, ma ancora non è una macchina in mano a Carletto.

Secondo Mario Sconcerti sul Corriere della Sera il problema sono stati i cambi. Ancelotti sceglie di schierare dall'inizio Verdi e Diawara al posto di Hamsik e Callejon, ma i risultati sono evidenti: squadra spenta e senza anima, anche dopo aver subito il primo gol non c'è stata una reazione decisa.

Per Giovanni Scotto de Il Roma, la pausa del campionato arriva giusto in tempo per riordinare le idee da parte di tutti. Ripartire da zero contro la Fiorentina anche per essere pronti per l'esordio in Champions League contro la Stella Rossa di Belgrado, partita assolutamente da vincere per coltivare ambizioni di passaggio del turno contro le due corazzare PSG e Liverpool.

I prossimi impegni

Arriva la prima pausa del campionato per l'impegno della Nazionale Italiana nella UEFA Nations League. Poi arriverà la Fiorentina al San Paolo il 16 settembre (diretta su Sky), squadra ancora imbattuta e che ha dimostrato un ottimo stato di forma. Un altro stop in campionato comprometterebbe anche la successiva partita di coppa, due giorni dopo contro la Stella Rossa.