La rinascita della Juventus è soprattutto merito del suo presidente Andrea Agnelli che oggi compie 43 anni. Arrivato tra i bianconeri nel 2009 ha subito mostrato l'intento di riportare la squadra tanto amata dal nonno Edoardo, dallo zio Gianni e dal padre Umberto nell'olimpo del calcio. Oggi a distanza di poco meno di un decennio il rampollo di casa Agnelli ha raggiunto il suo obiettivo, infatti la Vecchia Signora è entrata nel ristretto gotha del calcio.

Il risanamento finanziario e la rinascita sportiva

Il primo obiettivo di Agnelli al suo insediamento è stato quello di risanare le finanze.

La sua prima annata 2010-2011 si è conclusa con un bilancio che ha registrato 95 milioni di euro di perdita. Questo risultato negativo è stato definito dal presidente "intollerabile". Dopo aver toccato il fondo il numero uno bianconero per risalire la china ha puntato sugli introiti del nuovo stadio di proprietà e sull'allenatore Antonio Conte. Dopo sette anni l'obiettivo è stato raggiunto in pieno perché la Juventus ha triplicato i suoi guadagni tant'è che l'ultimo bilancio registra il fatturato di 505 milioni di euro e nel 2017-2018 è stata raggiunta la cifra record di 562 milioni di euro.

Anche le perdite si sono ridotte drasticamente. Questo risanamento finanziario dipende dall'apporto dello Stadium, dall'entrate della Champions League, dalle plusvalenze, ma anche dalla scelta coraggiosa di cambiare brand per renderlo più commerciale e internazionale.

Durante l'era Andrea Agnelli, la crescita economica e quella sportiva sono andate di pari passo. In Italia la Juventus detta legge da ben sette anni, infatti ha conquistato sette scudetti consecutivi battendo il record della Juve del nonno Edoardo e inoltre sono quattro le Coppe Italia consecutive vinte durante l'ultima gestione Allegri.

Infine i bianconeri sono stati per ben due volte finalisti in Champions League (2015-2017).

Gli ultimi colpi ad effetto del presidente bianconero

In estate il 43enne Andrea ha concluso il colpo più appariscente della sua carriera, strappando Cristiano Ronaldo al Real Madrid. Con lo sbarco di CR7 a Torino la Juventus ha fatto un ulteriore salto di qualità tant'è che adesso più che mai incute timore alle avversarie.

Il più grande colpo di mercato nella storia del calcio italiano sta producendo effetti economici più che positivi, infatti il 27 dicembre il club bianconero entrerà nel Ftse Mib (Lista delle 40 società a maggiore capitalizzazione che compongono l'indice di riferimento nella Borsa italiana) e farà compagnia agli altri brand di casa Agnelli, ossia FCA, Ferrari ed Exor. Perseguendo l'ottica futuristica ed europeista, Andrea Agnelli, che è anche presidente dell'Eca (European Club Association), in collaborazione con l'Uefa sta studiando una nuova formula per la Champions League. In perfetta prosecuzione del DNA della dinastia torinese, Andrea è in continua evoluzione, infatti ultimamente a sorpresa ha allontanato l'AD Giuseppe Marotta ed ha dato più poteri al vice presidente Pavel Nedved e al d.s. Fabio Paratici.