Mancava soltanto l'ufficialità, arrivata in un periodo non semplice per l'Inter. Da oggi, Giuseppe Marotta è il nuovo Amministratore Delegato dell'Area Sport nerazzurra, un ruolo che il diretto interessato ha definito "prestigioso e di responsabilità".
Il neo dirigente interista non ha bisogno di presentazioni: dopo l'ottima esperienza alla Sampdoria, il 1° giugno 2010 approda alla Juventus come direttore generale, conquistando trofei su trofei.
A Milano, sarà la figura di riferimento per il presidente nerazzurro Steven Zhang e per il vice-presidente Javier Zanetti, oltre che per i vari Piero Ausilio, Giovanni Gardini e Alessandro Antonello, il quale manterrà il ruolo di Amministratore Delegato in ambito finanziario.
Inter-Marotta, un progetto che guarda già al futuro
Beppe Marotta non significa rivoluzionare l'Inter. Sin dalle sue prime dichiarazioni, rilasciate ai vari giornalisti accorsi sotto la sede nerazzurra di corso Vittorio Emanuele II a Milano, il dirigente dell'Inter ha spiegato che la società continuerà a puntare sull'allenatore Luciano Spalletti, capro espiatorio dell'ultimo periodo.
La posizione del tecnico, però, non sembra più salda come prima: tutto dipenderà dal raggiungimento di un posto Champions in campionato e da come verrà affrontato il cammino in Europa League (sorteggi dei sedicesimi lunedì alle 13).
Piena fiducia a Spalletti, dunque. Pensare a un esonero, infatti, sarebbe improponibile per due motivi: non si troverebbe subito un sostituto pronto a subentrare (si parla di Antonio Conte, ma per l'estate) e si rischierebbe di buttare alle ortiche quanto costruito finora.
Ma i cambiamenti si noteranno. Marotta, infatti, potrà rappresentare il collante tra spogliatoio e società, quel dirigente capace di metterci la faccia in tutte le occasioni e di scuotere la squadra durante periodi poco felici.
Marotta, il mercato e il fair play finanziario
Un contributo importante arriverà sul mercato. Piero Ausilio, infatti, verrà affiancato da una figura d'esperienza, capace di compiere operazioni importanti, anche a parametro zero (Andrea Pirlo in bianconero, ad esempio).
Difficile, però, concretizzare affari di mercato già a gennaio.
I vincoli del fair play finanziario persistono e l'uscita dalla Champions League non aiuta in tal senso. Tutto dovrebbe cambiare da luglio, ma non si esclude l'uscita di un big per fare cassa (si parla di Milan Skriniar, oggetto del desiderio di molti top club europei).
L'obiettivo della dirigenza cinese è quello di svecchiare la rosa e ringiovanirla con talenti italiani. In questo senso, si pensa già al riscatto di Matteo Politano dal Sassuolo, che tanto bene sta facendo con la maglia della Beneamata.
Marotta debutterà sulle tribune di San Siro sabato contro l'Udinese, partita in cui i nerazzurri sono chiamati al riscatto.