È passata la nottata, parafrasando Eduardo De Filippo: era tutto pronto per un doloroso esonero, quello di Eusebio Di Francesco da parte della Roma, insoddisfatta dopo prestazioni a dir poco inquietanti come quelle di Bologna, Cagliari, Plzen o, tra le mura amiche, con Chievo e Spal.
Di Francesco e prospettive difficili per la Roma nel 2019
La Roma resta dietro in classifica pur vincendo. È ora al sesto posto in compagnia del Sassuolo sorpresa stagionale. Ma Lazio e Milan devono ancora giocare. A ben guardare di buono c'è solo la qualificazione agli ottavi di Champions, la Coppa dei Campioni si chiamava un tempo, che però metterà di fronte agli uomini di Di Francesco un avversario comunque particolarmente dotato.
Perché tra arrivare primi nel girone, come lo scorso anno, o secondi come in questo, c'è tutta la differenza del mondo in termini di sorteggi. In ogni caso senza Edin Dzeko questa squadra perde il 30% del suo potenziale offensivo e questo rappresenta un limite che, viste le grandi difficoltà di Schick, a gennaio va affrontato portando a Roma un vice Dzeko.
Note su Roma-Genoa 3-2, che ha salvato Di Francesco
I marcatori sono stati questi: 17' primo tempo Piatek, 31' primo tempo Fazio, 33' primo tempo Hiljemark, 45' primo tempo Kluivert, 15' secondo tempo Cristante. Ha arbitrato (non bene) il signor Di Bello di Brindisi. Gli ammoniti sono stati Zaniolo, Zukanovic, Rolon, Schick. Niente recupero nel primo tempo, mentre nel secondo sono stati ben cinque i minuti di extratime, all'ultimo dei quali il Genoa ha rischiato seriamente di pareggiare.
Piatek col gol di ieri si è portato a 12 gol in 16 partite, segue Ronaldo a 11, poi Immobile della Lazio a 10. A 9 gol ci sono l'interista Icardi e il vecchietto terribile Quagliarella. Per trovare un romanista nella classifica marcatori bisogna scendere a quota 4 reti dove troviamo Kolarov. Un dato che la dice lunga sull'attuale crisi della Roma.
Una crisi di risultati ma anche di gioco. Col paradosso che la squadra appare unita. I nostri voti sono questi: Olsen 3, Manolas 6, Fazio 6, Jesus 5, Florenzi 5, Cristante 6, Nzonzi 5, Kolarov 5,5, Under 5,5, Zaniolo 7, Kluivert 7. A Di Francesco diamo un 6 di stima, ma la Roma vista all'opera contro il Grifone dell'ex CT azzurro Prandelli non ha certo convinto più di tanto, a parte la capacità di stringere i denti e fare muro nei minuti finali, quando il Genoa, in virtù di un palleggio insistito e a tratti raffinato, ha dato più volte la sensazione di poter arrivare al gol del 3-3.
Non è stato così ed ora le idee sul da farsi del presidente James Pallotta saranno ancora più ingarbugliate. Di certo il rigore su Pandev in zona Cesarini avrebbe potuto cambiare la stagione della Roma. Ai più è apparso netto. Ma poi i rigori vanno segnati e dunque non sapremo mai come sarebbe andata a finire.