Non sempre il calcio è uno spettacolo da guardare insieme, seduti sul divano di casa o allo stadio per godersi il match della propria squadra del cuore, tifando e sperando che possa portare a casa la vittoria. L'esempio più recente è la partita di Coppa Italia Lazio-Novara, tenutasi nel pomeriggio di sabato 12 gennaio, a Roma.

La vicenda

Durante il trentesimo minuto di gioco, infatti, da parte di un gruppo ristretto di tifosi biancocelesti della curva nord si elevano dei cori decisamente antisemiti e razziali. Cori che fanno da eco a quelli dello scorso 26 dicembre nella partita Inter-Napoli, durante la quale alcuni tifosi hanno riversato frasi di razzismo nei confronti del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly.

Gli insulti uditi da alcuni tifosi all'Olimpico, sono stati: “questa Roma qua sembra l’Africa” e ancora “giallorosso ebreo”. Come se non bastasse, alcuni tifosi si sono rivolti anche contro la Polizia, probabilmente in relazione ai fatti di martedì scorso in Piazza della Libertà. Immediato l’intervento della Digos di Roma, con gli inquirenti che stanno già vagliando le registrazioni delle telecamere per definirne le responsabilità.

Erano 13mila le persone presenti allo stadio Olimpico di Roma ma sono solo pochi quelli che hanno partecipato e udito i cori. E tra chi non li ha uditi c'è anche il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale che sostiene, piuttosto, che ci sia una forma di psicosi che gonfia episodi e questioni marginali e apparentemente inesistenti in polemiche gigantesche.

Aggiunge poi: “Invito a dare la giusta collocazione per episodi del genere”. Dello stesso avviso è il vicepresidente del consiglio regionale Lazio, Giuseppe Cangemi che sostiene che gli unici cori che ha udito sono quelli rivolti contro la Lazio e il presidente Lotito.

Gli episodi precedenti

La vicenda si aggiunge agli episodi degli scorsi giorni: quello di mercoledì notte in cui dei tifosi hanno inveito contro la polizia in Piazza Libertà, in occasione dei 119 anni della fondazione del club Lazio, e i volantini antisemiti delle ore successive, che prendevano di mira Lazio e Napoli, firmati da un gruppo di romanisti.

Intanto, è proprio la Lazio, allenata da Simone Inzaghi, a vincere la sua partita in casa contro il Novara, battendola 4-1. Il risultato non ha però cancellato l’odio manifestato, che sembra stia sempre più occupando il posto di quello che è lo spirito originale del calcio.