L'arrivo di Giuseppe Marotta come nuovo amministratore delegato dell'area sport è stato un chiaro segnale: l'Inter vuole tornare grande e contendere lo scudetto alla Juventus e tornare a giocarsi le proprie carte anche in campo europeo. Nel summit di inizio novembre con i vertici di Suning e con il patron, Jindong Zhang, l'ex dirigente bianconero ha tracciato la linea da seguire per ridurre il gap e tornare ad essere nuovamente competitivi. Dal punto di vista commerciale una grossa mano la darà l'ingresso in società del fondo di Hong Kong, che con ogni probabilità acquisirà le quote di Thohir, che detiene il trentuno per cento delle azioni.

Dal punto di vista tecnico, invece, la società è già al lavoro per cercare di far fare il salto di qualità a disposizione del tecnico nerazzurro, Luciano Spalletti.

L'Inter di Marotta

Il neo amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha cominciato a lavorare insieme al direttore sportivo, Piero Ausilio, per rinforzare la squadra nella prossima sessione estiva di Calciomercato. E due dei pallini dell'ex dirigente della Juventus rispondono ai nomi di Nicolò Barella e Federico Chiesa. Il secondo, tra l'altro, Marotta ha provato a portarlo alla Juventus la scorsa estate, con i Della Valle che, però, non hanno voluto saperne di privarsene, rimandando il discorso al prossimo anno. Con la Fiorentina ora l'Inter sta discutendo della cessione di Roberto Gagliardini, e questa trattativa potrebbe essere legata proprio ai nomi di Chiesa e Barella.

I dirigenti nerazzurri, infatti, nell'ambito di quest'affare puntano ad ottenere un'opzione su Chiesa, bruciando la concorrenza di club come il Napoli e la Juventus. E la cessione di Gagliardini alla Fiorentina potrebbe sbloccare perfino l'arrivo immediato di Barella. Il Cagliari non vorrebbe cederlo ma, come dimostra il caso Piatek-Milan, se il centrocampista classe 1997 dovesse impuntarsi a quel punto sarebbe difficile trattenerlo.

La trattativa potrebbe andare in porto in prestito con diritto di riscatto, altrimenti in caso contrario sarebbe tutto rimandato a giugno. Operazione complessiva, in questo caso, da cinquanta milioni di euro.

Il grande colpo a centrocampo

Marotta vuole mettere a segno anche un grande colpo a centrocampo oltre a quello di Nicolò Barella, importante soprattutto in prospettiva.

I nomi sul tavolo sono due: Sergej Milinkovic-Savic e Luka Modric. Come per Chiesa, l'amministratore delegato la scorsa estate ha fatto un tentativo anche per portare il serbo alla Juventus, prontamente respinto. Lotito dovrebbe abbassare le pretese e tra qualche mese potrebbe essere disposto a trattare per una cifra di poco inferiore ai cento milioni di euro.

Diverso il discorso per il centrocampista croato che, avendo il contratto in scadenza a giugno 2020, potrebbe liberarsi in cambio di un indennizzo. Non è escluso che i nerazzurri provino a portarli entrambi a Milano ma quello dipenderà dalle cessioni che ci saranno a centrocampo. Con la partenza di Nainggolan o di Vecino le possibilità aumenterebbero esponenzialmente. Questa potrebbe essere la nuova Inter di Marotta:

Inter (4-2-3-1): Handanovic, Darmian, Skriniar, De Vrij (Godin), Asamoah, Brozovic, Barella, Politano, Modric (Milinkovic-Savic), Chiesa, Icardi.