La parola d’ordine in casa Juventus è tornare a vincere. L’eliminazione dalla Coppa Italia e il rocambolesco pari contro il Parma hanno fatto piovere tante critiche sui Campioni d’Italia che domenica sfidano il Sassuolo e non possono più sbagliare. I neroverdi non sono, però, avversario facile, De Zerbi ha costruito una squadra capace di allontanarsi fin da subito dalla zona retrocessione, sfiorata più volte nel recente passato, e ben organizzata. In più il momento è positivo con tre risultati utili consecutivi che hanno fermato la serie di altrettante sconfitte in fila a fine 2018.

Juventus attenta, il Sassuolo non va sottovalutato

Non sarà quindi facile per la Juventus uscire dal Mapei Stadium con i tre punti anche se c’è una caratteristica che potrebbe aiutare Ronaldo e compagni: il Sassuolo non è una squadra rinunciataria, anzi ha un gioco e lo vuole esprimere anche se questo vuol dire aprire degli spazi agli avversari. La prova arriva anche dai numeri, Berardi e compagni hanno segnato 34 gol, più di Inter, Milan Lazio e Fiorentina, per fare degli esempi. L’altro lato delle medaglia è che il gioco offensivo scopre la difesa perforata ben 33 volte in 22 gare. La Juve dovrà stare attenta soprattutto negli ultimi quindici minuti di gara, gli stessi che hanno fatto saltare il banco contro il Parma, il Sassuolo, infatti, in quel periodo di tempo ha segnato la bellezza di 10 reti, importante anche notare le accelerazioni negli ultimi quindici giri di orologio della prima frazione con otto segnature.

Le statistiche non indicano tutto, il Sassuolo contro i bianconeri va a caccia soprattutto di una vittoria che possa far svoltare la sua stagione. Con 30 punti e l’undicesimo posto la salvezza è ormai cosa fatta, ne mancano solo cinque per entrare nei piazzamenti che valgono l’Europa, ma bisogna accelerare per non far partire il treno e vivere un finale di stagione senza obiettivi.

Sassuolo-Juventus: tanti ex, Berardi insidia numero uno

Gli incroci tra Juventus e Sassuolo sono stati tanti anche in sede di mercato e da qui nasce una curiosità quasi unica nel suo genere. I tre quarti della difesa di De Zerbi è in qualche modo legata ai bianconeri. Sugli esterni ci sono Lirola, cresciuto nel settore giovanile dei piemontesi, e Rogerio il cui cartellino è di proprietà della Vecchia Signora mentre uno dei centrali è Peluso protagonista a Torino nella stagione 2013-2014 con oltre venti presenze.

In rosa gli emiliani hanno anche Giangiacomo Magnani, altro difensore in orbita Juve. Sfida particolare quella di domenica per loro e anche per Berardi, più volte accostato ai Campioni d’Italia, e in fase di grande maturazione in questa stagione. L’esterno d’attacco è il giocatore di movimento con maggiore presenze in rosa, 21, e maggior numero di minuti giocati, 1901. Rispetto al passato segna meno, tre le reti in questo campionato, ma riesce a tenere lontano quei colpi di testa che spesso lo hanno bloccato, solamente quattro i gialli che gli sono stati sventolati in faccia e nessuna espulsione.

Il Sassuolo è pronto alla sfida che potrebbe cambiargli la stagione, purtroppo per De Zerbi a centrocampo non ci sarà lo squalificato Duncan, un vero e proprio trascinatore e il rischio è che la mediana sia tutta da inventare visto che Manganelli è ai box, Sensi è uscito malconcio dal Ferraris domenica scorsa e anche Bourabia si allena a parte. Nonostante questo la sensazione è che per la Juventus non sarà per niente facile tornare a vincere.