Nella notte di Quagliarella, calciatore più anziano ad andare a bersaglio in azzurro, sono diverse le note positive per Roberto Mancini. Al Tardini di Parma Italia-Liechtenstein si chiude con un perentorio 6-0 ma al di là del risultato, mai in discussione, il ct ha ottenuto risposte importanti da alcuni singoli e maggiore concretezza in zona gol. Nella prima fase del primo tempo la Nazionale italiana ha faticato fin troppo rispetto al modesto valore dell’avversario. Sensi ha rotto il ghiaccio, con un preciso colpo di testa, e il successivo raddoppio di Verratti ha messo la partita in discesa per gli azzurri.

Sull’asse Spinazzola-Kean l’Italia ha costruito le sue fortune. Il millennial ha svariato da sinistra a destra e si è confermato un pericolo costante in attacco. L’entusiasmo dell’evergreen Quagliarella ed un Verratti ispiratissimo hanno fatto il resto. Nel finale è entrato anche Pavoletti ed ha trovato il primo gol in azzurro.

Le pagelle: Gianluca Mancini non sfrutta l'occasione, Jorginho opaco

Sirigu sv: risponde presente su una debole conclusione centrale di Polverino. Serata di relax per il portiere del Toro.

G.Mancini 5,5: troppo timido, non sfrutta al meglio l’occasione. Nel primo tempo ha anche la palla giusta per andare a bersaglio ma non inquadra la porta da pochi passi.

Bonucci 6: un po’ distratto, commette qualche errorino in fase d’appoggio.

Contro avversari inconsistenti prova a dare un senso alla sua serata cercando gloria in attacco. (34' Izzo sv: pochi scampoli di partita per l'esterno del Toro, ormai i giochi erano fatti).

Romagnoli 6: lui e Bonucci sarebbero quasi da senza voto visto che gli avversari non creano grattacapi particolari. In ogni caso attento e puntuale, sicuramente più che una valida alternativa a Chiellini.

Fallisce il gol del 5 a 0, su assist di Kean, ciabattando il pallone davanti alla porta di Buchel.

Spinazzola 7,5: l’esterno sinistro juventino è in fiducia, sorretto da un invidiabile condizione atletica lancia messaggi ad Allegri con una prova di qualità. Delizioso il cross con il quale ispira il gol del vantaggio realizzato da Sensi.

Ad un passo dalla rete nella ripresa.

Verratti 7: prova sontuosa per il centrocampista del Paris Saint Germain. Gol da incorniciare e brillante intuizioni ma di fronte c’era il Liechtenstein. Si attendono conferme contro avversari più impegnativi.

Jorginho 5,5: stesso refrain della partita con la Finlandia. L’avversario è decisamente più modesto ma il suo passo non cambia. I giovani crescono e la fiducia di Mancini potrebbe venir meno senza una scossa. Bello il gesto di cedere il secondo rigore a Quagliarella. (12' st Zaniolo 5,5: le qualità non si discutono, però si intestardisce in azioni individuali quando potrebbe servire compagni meglio piazzati).

Sensi 7: gioca al posto di Barella e si mette in evidenza dopo sei minuti sfiorando il gol del vantaggio che trova dieci minuti dopo nel modo più inusuale per lui: di testa su pregevole cross di Spinazzola.

Prova di quantità e qualità a metà campo, in questo ruolo Mancini sembra coperto.

Politano 6: si accende a sprazzi, Mancini lo inverte spesso con Kean ma poche volte riesce a trovare lo spunto giusto. Un gran tiro di prima intenzione dal limite meriterebbe miglior sorte.

Quagliarella 7,5: è una doppietta da record anche se su calcio di rigore. Ci mette l’entusiasmo di un ragazzino e dimostra di poter ancora essere utile a questo gruppo sia dal punto di vista tecnico, sia per quello che può dare nello spogliatoio. (27' st Pavoletti 6,5: gol all'esordio in azzurro, cosa chiedere di più dalla vita?)

Moise Kean 7: stabilisce un nuovo record andando a bersaglio per la seconda gara da fila in azzurro. Giocate di qualità e gran verve per lo juventino che ha tutto per lasciare il segno con la nazionale e non solo.