In Serie B, nel giorno in cui il Palermo, dopo la vittoria del Lecce contro il Brescia, ha perso la certezza di avere in mano le sorti del proprio destino per la promozione diretta in Serie A, puntuale è arrivato il deferimento, a carico del club, per gravi irregolarità gestionali e amministrative.

La notizia non ha sorpreso più di tanto gli addetti ai lavori, in quanto era da tempo che circolavano notizie preoccupanti sulla salute finanziaria per le note difficoltà che la società rosanero stava incontrando, dopo che la cessione del club era fallita qualche mese fa.

Se verranno confermati gli illeciti, è prevista una pesante penalizzazione

Ora, se gli illeciti contestati dovessero essere confermati il rischio di una penalizzazione a carico dei siciliani sarebbe concreta e soprattutto applicabile nel corso dell'attuale campionato, il che significherebbe dover affrontare i play off, con un piazzamento tutto da verificare. Infatti, al club rosanero potrebbe essere applicato l'art. 8 del Codice di Giustizia Sportiva con la procedura d'urgenza prevista in questi casi ai sensi del CU 35/A del 24/01/2019.

In parole povere entro la data presunta del 15 maggio il Palermo dovrebbe presentare le proprie memorie difensive e se gli addebiti al club saranno confermati scatterebbe automaticamente la penalizzazione in classifica generale.Tale dispositivo sarebbe applicato nel corso della presente stagione andando ad incidere pesantemente sul piazzamento al termine della regular season.

Nei casi più gravi anche esclusione dai play off e revoca del titolo sportivo

Nei casi più gravi, come disposto dall'art. 18 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, è bene ricordarlo, è prevista, addirittura, l'esclusione non solo dai play off ma anche dal campionato con la revoca del titolo sportivo.

Inoltre, ci sarebbero gravi irregolarità nelle scritture contabili e inadempienze nei confronti della Covisoc le cui conseguenze porterebbero alla squalifica dei responsabili che, a vario titolo, si occupano della gestione contabile con una grossa ammenda a carico della società.

Insomma, in casa Palermo non si vivono giorni tranquilli tra cessione societaria, la sentenza del Tribunale Federale e l'eventuale penalizzazione nel campionato in corso che farebbe saltare l'obiettivo della promozione diretta. Notizia dell'ultima ora riguarda il deferimento al Tribunale Federale Nazionale che il Procuratore Federale e il Procuratore Federale Aggiunto, dell'ex Presidente Maurizio Zamparini, Anastasio Morosi e Giovanni Giammarva, in qualità rispettivamente di presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio di Amministrazione.

Ora, si attende la replica del club con la presentazione della documentazione che escluda ogni responsabilità per tutti gli addebiti contestati, ma certamente il rischio che anche questa annata possa trasformarsi in un'altra atroce delusione è concreta, così come rimane abbastanza incerto il futuro del glorioso club siciliano.