Dopo giorni di colloqui serrati e varie ipotesi formulate è arrivata, con un comunicato social della società bianconera, la notizia del divorzio consensuale tra il tecnico livornese e la Juventus. Poche parole con le quali la società ha comunicato che Max Allegri non siederà sulla panchina della vecchia signora per la prossima stagione, ed è gia partito il toto allenatore con il sogno Guardiola, la suggestione del ritorno di Conte e la concreta ipotesi Pochettino.
La fine di un'era bianconera
Tra poco più di una settimana finirà l'era di Max Allegri sulla panchina bianconera.
Anche se è stato sempre bersaglio di critiche feroci, ad oggi il tecnico di Livorno risulta essere tra gli allenatori più vincenti della storia juventina e l'unico che è riuscito a portare cinque scudetti di fila a Torino, conditi anche da quattro coppe Italia e tre supercoppe italiane. Finisce l'epoca bianconera di un personaggio che ha saputo farsi scivolare addosso miriadi di critiche ed è riuscito anche a raggiungere due finali di Champions League, nonostante le accuse di tifosi e personaggi del calcio che lo hanno sempre accusato di giocare male e di speculare molto sul risultato. Sicuramente le squadre di Allegri non hanno mai incantato sul piano del gioco ma sarà da capire se ci sarà qualcuno in grado di portare gli stessi risultati e trofei raggiunti dal tecnico livornese negli ultimi cinque anni.
Chi allenerà la Juventus 2019/2020
Fare ipotesi su chi sarà il nuovo tecnico juventino è veramente complicato. Sicuramente il presidente Agnelli vorrà assicurarsi un top manager, ma sulla piazza al momento non vi sono nomi altisonanti liberi di accordarsi, se non quello dell'ex capitano e allenatore Antonio Conte e un Josè Mourinho che non convince la Società e i tifosi per il suo glorioso passato interista.
Il sogno proibito dei sostenitori bianconeri si chiama Pep Guardiola, neo campione d'Inghillterra con il Manchester City e con un lungo contratto ancora con i Citizens, ma chissà che la società non provi a mettere in atto un piano per portare a Torino il tecnico ex Barcellona e Bayern Monaco. Poi ci sarebbe la pista che riguarda il manager finalista della Champions League con il Tottenham Maurizio Pochettino, che potrebbe essere sicuramente più facile da agganciare rispetto al suo collega in Premier Guardiola, ma che comunque richiederebbe un ingaggio clamoroso da circa venti milioni.
Per ultimo, ci sono le ipotesi tutte made in Italy di Gasperini e Simone Inzaghi che rappresenterebbero il patriottismo tipico juventino, ma che sicuramente stuzzicano poco le fantasie dei tifosi che si aspettano un grande tecnico per portare finalmente a Torino la Champions League.