Non era scontato, ma era prevedibile e ci sta. La separazione tra la Juventus ed Allegri è ormai bocca di tutti, ma non era qualcosa su cui tutti ci avrebbero puntato. Dopo i tre anni passati sulla panchina nel Milan, dalla stagione 2014-2015 il tecnico livornese siede sulla panchina della Juventus, ha sempre vinto lo scudetto, quattro Coppe Italia, due Supercoppe Italiane ed ha sfiorato due Champions League perdendo solamente in finale. Come riconoscimento personale ha anche vinto ben tre panchine d'oro il 2015, 2017, 2018 in attesa che probabilmente gli venga assegnata quella del 2019.

Una bacheca di trofei alla guida bianconera che tutti potrebbero invidiare, ma che non ha sempre avuto il pieno appoggio della tifoseria. Quest'anno la vittoria dello scudetto è stata quasi come l'ultimo boccone di chi è talmente sazio che non riesce più ad ingurgitare nulla. Era la Champions League il vero obiettivo sfidante per Allegri, ma anche l'arrivo di Ronaldo il fenomeno del calcio moderno, non è servito per riportare la coppa dalle grandi orecchie a Torino.

Chi prenderà il posto di Allegri?

In conferenza stampa prematch Juventus-Atalanta il presidente Agnelli ha usato parole al miele per il suo allenatore, ma come tutti i cicli quello di Allegri finirà domenica prossima nella partita contro la Sampdoria.

Il presidente però non ha spiegato quale caratteristiche dovrà avere il sostituto del tecnico livornese, ma ha fatto intendere che la Juventus dovrà essere sempre più competitiva a livello internazionale e quindi ci si aspetta il profilo di un allenatore 'europeo'. Il totonome post Massimiliano Allegri è iniziato dunque e se sono state chieste informazioni ai tecnici londinesi, Sarri che ritroverebbe per la terza volta il suo Higuain e che è alle strette con tifoseria e dirigenza del Chelsea e Pochettino che dopo la finale di Champions League dovrebbe abbandonare il suo miracoloso Tottenham, dalla Francia si parla di un rientro in bianconero del commissario tecnico dei transalpini Didier Deschamps, ma anche dell'azzardo del tecnico del Monaco Leonardo Jardim, l'ipotesi giù fantasiosa che è stata messa nel piatto parla di un Josè Mourinho alla guida del nemico storico, ma sembra un'ipotesi quantomeno fantasiosa visto i colpi bassi mandati e ricevuti tra la dirigenza bianconera e Mourinho.

Un altro ritorno che avrebbe del clamoroso sarebbe quello di Antonio Conte, sempre amato a Torino, ma dichiarato molto vicino all'Inter dopo l'anno sabbatico avvenuto a seguito delle esperienze in nazionale e in Inghilterra con il Chelsea. Si fanno concrete invece le voci che vedono il passaggio dell'attuale tecnico della Lazio alla Juventus.

L'affiancare il profilo di Simone Inzaghi alla Juventus non è così un azzardo in quanto è amico d'infanzia del Direttore Sportivo Fabio Paratici e amico storico del suo ex compagno di squadra in maglia biancocelesti Pavel Nedved ora vicepresidente della Juventus e che ha spesso espresso complimenti in ambito tecnico tattico per il più piccolo dei fratelli Inzaghi.Ultimi azzardi che sembrano alquanto campati in aria, ma che hanno ben lavorato nelle ultime due stagioni sono l'attuale tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo e il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi. Di sicuro chi prenderà la guida dopo Massimiliano Allegri si troverà a dover fare i conti con il passato, a meno che non riesca a portarsi a casa il grande sogno dei tifosi bianconeri: la Champions League.