Manca solo l'annuncio ufficiale ma ormai c'è la certezza che Antonio Conte sarà il nuovo allenatore dell'Inter. L'ex tecnico del Chelsea avrebbe firmato ieri sera il contratto che lo legherà alla società nerazzurra per i prossimi tre anni, fino a giugno 2022, a 12 milioni di euro a stagione: l'allenatore pugliese, infatti, ieri era già a Milano e avrebbe incontrato anche i vertici del club meneghino. L'annuncio ufficiale potrebbe arrivare tra domani e venerdì visto che Conte dovrebbe essere a Madrid sabato, al Wanda Metropolitano, in occasione della finale di Champions League tra Tottenham e Liverpool, insieme al presidente Steven Zhang, il direttore sportivo Piero Ausilio e l'amministratore delegato Giuseppe Marotta.

Conte guarda al ritiro

Antonio Conte è in costante contatto con i dirigenti dell'Inter e in particolar modo con l'amministratore delegato, Giuseppe Marotta, che lo ha voluto fortemente a Milano sin dal suo insediamento, a dicembre. Una trattativa andata avanti per mesi, con tanto di avvistamento sotto la sede della società nerazzurra a fine gennaio che aveva fatto intendere come ci fosse una trattativa in essere, nonostante le smentite di rito.

Una delle priorità dell'ex tecnico del Chelsea, ribadita al club in questi ultimi giorni, è quella di arrivare al ritiro con il lavoro già ben impostato. Conte, infatti, non vuole lasciare nulla al caso e vuole arrivare preparatissimo. Una nuova avventura che lo vedrà affiancato nuovamente da Gabriele Oriali, così come successo ai tempi della Nazionale italiana nel biennio tra il 2014 e il 2016: il team manager, infatti, dopo le due gare per la qualificazione agli Europei lascerà la Nazionale per tornare all'Inter.

Un ritiro che vedrà Conte incrociare alcuni giocatori che ha già allenato nel corso della sua carriera. Tra questi c'è Andrea Ranocchia, allenato sia in Nazionale che ai tempi del Bari, c'è Kwadwo Asamoah, che con Conte ha vinto due scudetti alla Juventus, senza dimenticare Daniele Padelli e Antonio Candreva, che il tecnico ha allenato ai tempi della Nazionale.

Rivoluzione in attacco

Conte che ha fatto sapere di essere pronto a cambiare molto in attacco. Nessun veto su Mauro Icardi, che verrà ceduto in caso di offerta congrua, arriverà quasi certamente Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco lascerà la Roma ad un anno dalla scadenza del suo contratto. In caso di partenza del centravanti argentino, invece, il sostituto ideale indicato da Conte è Romelu Lukaku. L'Inter è pronta a mettere sul piatto trenta milioni di euro più il cartellino di Ivan Perisic, mentre l'attaccante belga ha già dato il proprio consenso al trasferimento all'ombra del Duomo.