Il Trapani in questa stagione non si è fatto davvero mancare nulla. Dal pericolo per l'iscrizione al campionato la scorsa estate, causa i noti problemi legati alla vecchia proprietà, fino alla disputa di un torneo sorprendente che vede i ragazzi di mister Italiano al secondo posto nel girone C di Serie C e, dunque, con un posto di tutto rispetto nei play off. In mezzo a ciò che la squadra ha saputo produrre dal punto di vista strettamente agonistico ha tenuto banco la lunga telenovela del passaggio societario che ha visto numerosi attori sul palcoscenico, compratori veri o presunti, conferenze stampa di facciata, trattative, intrecci e quant'altro.

Fino alla cessione quasi improvvisa ad una cordata campana rappresentata da Maurizio De Simone con il nuovo presidente designato nella persona di Francesco Baglio. Ad una giornata dal termine della stagione regolare, un piccolo, grande terremoto ha scosso letteralmente il club siciliano e, soprattutto, la sua appassionata tifoseria che non ha mancato di far sentire la sua voce tramite social. Non è una voce tranquilla, diciamolo subito, quella seguita allo scarno comunicato della società che nella tarda serata di ieri ha reso noto la fine del rapporto con il direttore sportivo, Raffaele Rubino.

Decisione improvvisa

Il comunicato è formale e, come accade sempre in questi casi, non offre spunti o motivazioni, a parte la notizia di aver sollevato dall'incarico il ds Rubino ed i ringraziamenti per il buon lavoro svolto, oltre che la comunicazione che, nelle prossime ore, sarà comunicato il nome del dirigente che prenderà il suo posto.

Il cambio di un ds a stagione in corso non è mai un buon segnale, ad ogni livello, ed a maggior ragione in questo caso è evidente che qualcosa non quadra. Stiamo parlando di una squadra che veleggia in alta classifica e dovrà disputare l'appendice più importante che potrebbe condurla all'agognata Serie B, dopo due stagioni nella terza divisione nazionale seguite alla retrocessione del 2017.

L'approdo a Trapani di un nuovo ds, alla luce di una proprietà nuova di zecca, non è affatto un'ipotesi clamorosa, ma questo certamente al termine della stagione e non in una fase cruciale che precede un importante rush conclusivo. Ad ogni modo, tifosi e giornalisti locali che in queste ore stanno dando luogo a numerose ipotesi come è ovviamente consueto in questo casi, non dovranno attendere a lungo.

Martedì 7 maggio alle 12, presso la Sala Stampa dello Stadio Provinciale di Trapani, l’amministratore delegato Maurizio De Simone terrà una conferenza stampa "per comunicazioni della società". Comunicazione altrettanto formale e generica che, però, dovrà poi necessariamente sfociare nelle dovute spiegazioni della proprietà in merito a questa decisione improvvisa. Non è da escludere che nella circostanza sia presentato il nuovo direttore sportivo.

Le proteste social

Il tifoso però non è tranquillo, ma quando ci si trova dinanzi a qualcosa di nuovo a qualunque livello è ovvio che ci si faccia le opportune domande. Compito dell'amministratore delegato Maurizio De Simone sarà anche quello di calmare un ambiente preoccupato, oltre a fornire tutte le spiegazioni del caso.

Però, sollevare dall'incarico un dirigente, certamente tra i protagonisti di una stagione del Trapani che, dal punto di vista dei risultati sul campo, è stata esemplare, non viene interpretato come un fattore positivo in vista dei play off anche perché le indiscrezioni in questi casi vanno a briglia sciolta e qualcuno ha ventilato addirittura le possibili dimissioni dell'allenatore, Vincenzo Italiano. Al momento l'unica persona a lasciare la società granata è il ds Raffaele Rubino, dimissioni o licenziamenti di altri soggetti restano circoscritti al popolo dei social la cui affidabilità è piuttosto relativa. Siamo d'accordo che la situazione sia atipica, ma a questo punto occorre avere pazienza.

La proprietà sta aspettando solo la fine della stagione regolare, domenica 5 maggio con la trasferta del Trapan a Catanzaro, per farsi sentire. Tutto il resto sono chiacchiere da bar fino a nuovo ordine