Lavori in corso in casa Inter. L'ingaggio di Antonio Conte come nuovo allenatore al posto di Luciano Spalletti, pur senza ricorrere a spese folli o avventate, porterà inevitabilmente la società milanese ad intervenire sul mercato per allestire un organico che si avvicini del tutto (o quasi) ai "desiderata" dell'ex tecnico del Chelsea. Quest'ultimo, infatti, avrebbe già le idee piuttosto chiare sulla formazione-tipo che vorrebbe schierare alla sua prima esperienza alla guida della Beneamata.

Naturalmente, tenendo conto che "le vie del calciomercato sono infinite" e che nei prossimi mesi potrebbero sfumare obiettivi o emergerne di altri, Antonio Conte vorrebbe partire senza indugi dal suo fidato 3-5-2 basandosi su alcuni punti fermi fin da subito anche tra gli eventuali nuovi arrivati.

Tra i pali non si discute sulla presenza del capitano Handanovic che, a questo punto, rispetto alla retroguardia di "spallettiana memoria", dovrebbe avere dinanzi a sé una linea a tre costituita dai confermati Skriniar e De Vrij, affiancati dal volto nuovo Godin, già prelevato a parametro zero dall'Atletico Madrid.

Grandi cambiamenti dovrebbero arrivare a centrocampo. Sulla fascia destra, il sogno dell'Inter risponde al nome di Federico Chiesa, anche se la nuova Fiorentina targata Commisso ha subito fatto sapere di non avere alcuna intenzione di lasciar partire il talento genovese, sul quale comunque c'è già da tempo la Juventus. Qualora il figlio d'arte dovesse realmente diventare un obiettivo irraggiungibile, il titolare sarebbe Politano che, reduce da un'ottima prima annata in nerazzurro, dovrebbe comunque adattarsi ai nuovi dettami tecnici dell'allenatore pugliese.

A sinistra dovrebbe giostrare ancora una volta l'ex juventino Asamoah, mentre in mediana potrebbe esserci qualche novità importante. Su tutti, Conte vorrebbe fare di Barella del Cagliari il faro della sua Inter, coadiuvato ai lati da Brozovic e quasi certamente da un altro volto nuovo. Nainggolan, difatti, potrebbe essere ceduto, poiché l'ex CT della nazionale italiana non gradirebbe il temperamento piuttosto "fumantino" del belga.

Al suo posto sarebbe molto gradito Valentino Lazaro, 23enne di belle speranze dell'Hertha Berlino. Da non sottovalutare l'ipotesi Gagliardini, che gode della stima del neo-allenatore interista, il quale potrebbe anche cercare di rilanciarlo dopo le ultime stagioni sottotono.

Passando infine all'attacco, qui ormai sembrano esserci pochi dubbi: Antonio Conte non avrebbe alcuna intenzione di affidarsi a Mauro Icardi, avendo già fatto sapere alla società che per lui può anche lasciare Milano.

Dunque, i due bomber del reparto offensivo della Beneamata potrebbero essere Dzeko (dato da più parti come in dirittura d'arrivo) e il "pallino" Lukaku del Manchester United. Piccola menzione per Lautaro Martinez: l'allenatore pugliese non disprezzerebbe le caratteristiche del centravanti argentino (che per lui è una seconda punta), dunque non si esclude che nel corso dell'anno possa avere diverse chance per giocarsi una maglia da titolare.

Dzeko 'sibillino' sul futuro, il Milan prova lo sgambetto per Barella

Negli ambienti del calciomercato si dà quasi per certo l'imminente passaggio di Edin Dzeko dalla Roma all'Inter. In realtà, le ultime dichiarazioni rilasciate dall'attaccante bosniaco sul suo futuro non hanno fatto alcuna chiarezza, anzi, sono state piuttosto vaghe, lasciando forse intendere che potrebbe esserci ancora qualche incertezza sul suo approdo nella Milano nerazzurra.

Dopo la sfida Italia-Bosnia valida per le qualificazioni ai prossimi campionati europei (vinta dagli azzurri di Mancini per 2-1), il calciatore 33enne, in riferimento alle voci di mercato che lo vedono ormai ad un passo dalla Beneamata, è stato piuttosto sibillino quando si è limitato a dire: "Sono ancora un giocatore della Roma. Ora vado in vacanza dopo una stagione lunga e difficile, poi si vedrà".

Anche sul fronte Nicolò Barella ci sarebbe qualche nube all'orizzonte. Detto della volontà del centrocampista sardo di indossare la casacca nerazzurra, la trattativa fra Inter e Cagliari faticherebbe a decollare. Il problema consisterebbe nella profonda distanza che ci sarebbe attualmente tra domanda e offerta: il presidente dei rossoblu Giulini avrebbe chiesto non meno di 50 milioni di euro per cedere il suo "gioiellino", di cui 35 milioni cash e il resto in una o più contropartite tecniche.

Marotta e Ausilio però vorrebbero concludere l'affare per una somma totale di 35 milioni sì, ma compresi di calciatori girati al club sardo.

Su queste schermaglie starebbe provando ad inserirsi il Milan che, secondo un'indiscrezione lanciata dal Corriere della Sera, avrebbe già bussato alla porta di Giulini, presentandogli una prima offerta da 35 milioni di euro (e da qui sembra non schiodarsi nessuno) aggiungendovi però dei bonus facilmente raggiungibili. Dunque, nonostante il vantaggio dell'Inter e il gradimento di Barella, i rossoneri avrebbero voluto far sapere che loro ci sono e che, in caso di eventuale "sgambetto" di mercato ai cugini, non si tirerebbero affatto indietro.