A Valenciennes è ripartita alla grande l'avventura delle italiane nei Mondiali di calcio vent'anni dopo l'ultima volta risalente al 1999. Si tratta della terza partecipazione italiana dall'esordio del 1991.

Le azzurre si sono imposte in rimonta per due reti ad una contro le ben più quotate australiane. La Nazionale australiana femminile, alla settima partecipazione nella Coppa del Mondo, nelle ultime tre edizioni (2007, 2011, 2015) è arrivata ai quarti di finale.

Eroe di giornata è stata la juventina Roberta Bonansea, capace di ribaltare l'iniziale vantaggio di Samantha Kerr, con due reti da centravanti di razza.

Per l'Italia si tratta di un successo di capitale importanza, dato che nel girone delle azzurre ci sono Giamaica (14 giugno) e il forte Brasile (18 giugno).

Mondiale femminile: le azzurre svoltano al 96' guidate da Bonasea

Partenza propositiva dell'Australia che attacca in massa e prova la giocata in verticale cercando la bocca di fuoco Samantha Kerr. Il centravanti delle Matildas, soprannome della Nazionale femminile australiana, colpisce alto da pochi passi quando sono trascorsi appena 3 minuti di gioco. Passano appena 120 secondi e Mauro in diagonale prova ad impensierire, senza esito, Lydia Williams.

L'Australia fatica in fase di impostazione se pressata e soprattutto presenta una difesa particolarmente alta che si presta alle imbucate per via centrale.

Al 9° minuto palla filtrante di Giugliano per Bonansea (tra le calciatrici professioniste più belle) che si invola verso la porta e deposita il pallone in rete. Tuttavia, il Var annulla il gol per posizione di offside da parte dell'attaccante della Juventus.

Al 21' la possibile svolta del match. Traversone di Carpenter a cercare Kerr, che viene atterrata in area di rigore da Sara Gama: rigore!

Dal dischetto Giuliani para il penalty di Kerr, ma non riesce ad opporsi sulla seconda conclusione dell'attaccante che porta in vantaggio le Matildas.

L'Italia non reagisce e rischia di capitolare per la seconda volta sul tiro-cross di Van Egmond, che si stampa sulla traversa.

Tre minuti più tardi Girelli impatta il cross di Cernoia testando i riflessi di Williams. L'attaccante della Juventus, però, era partita in posizione di fuorigioco.

Tentativi da entrambe le parti con ritmi abbastanza alti. L'Australia riesce spesso a creare superiorità numerica sulle fasce, forte delle discese di Foord e dello stantuffo Carpenter. L'Italia attacca più per vie centrali provando l'attacco alla profondità peccando, però, di precisione nell'ultimo passaggio.

Nella ripresa arriva il pareggio delle azzurre ad opera di Bonansea, abile nello sfruttare l'errore in impostazione di Polkinghorne.

L'Italia si rende pericolosa due volte con Bergamaschi e Sabatino, mentre le australiane ci provano con la neoentrata De Vanna. In più di un'occasione i portieri Williams e Giuliani rimediano agli errori dei propri difensori.

L'arbitro grazia De Vanna, appena ammonita, per un intervento scomposto su Giugliano, ma nel finale l'Italia è brava a chiudersi per ripartire in contropiede con le forze fresche come Giacinti.

Al 96' la svolta: calcio di punizione dal versante destro battuto da Cernoia che pesca in area la juventina Bonansea, brava nell'approfittare dell'unico errore della gara di Williams e nel depositare in rete il pallone che vale i primi tre punti all'Italia in questa Coppa del Mondo.

Tabellino e Pagelle

Australia (4-5-1): L. Williams 6; Catley 6.5, Kennedy 6, Polkinghorne 5, Carpenter 7; Raso 6 (70' Gorry 6), Butt 5.5 (83' Kellond Knight sv), Van Egmond 6.5, Logarzo 6 (61' De Vanna 6.5), Foord 6; Kerr 6.5. All. Milicic 6.5.

Italia (4-3-3): Giuliani 7; Bergamaschi 6.5 (77' Giacinti 6), Gama 5,5, Linari 6.5, Guagni 6.5; Galli 5 (46' Bartoli 6.5), Giugliano 6, Cernoia 6.5; Mauro 6 (58' Sabatino 6), Girelli 6, Bonansea 8. All. Bertolini 7.5.

Arbitro: Melissa Borjas (Honduras)

Reti: 22' Kerr, 56'-96' Bonansea

Ammonizioni: Gama, Girelli, Cernoia, De Vanna